PEGOGNAGA – L’attività motoria e sportiva, in tutte le sue forme, è indispensabile per la buona salute della comunità. La piscina non è solo un mero impianto sportivo, ma anche un presidio per la sicurezza individuale, collettiva e sociale.
Pegognaga, in questo senso, non vuol essere da meno e consentire questa buona pratica. L’amministrazione comunale sta lavorando affinchè l’impianto sia fruibile al più già dall’inizio di giugno, nonostante alcune questioni inerenti alla gestione.
“L’attuale gestore avrebbe dovuto cessare l’attività in data 12 febbraio 2020 e, dopo aver accettato la proroga, questa data è stata posticipata all’8 giugno – ha spiegato Silvia Scarduelli, assessore allo sport -. La scelta della data non è casuale, servivano tempi tecnici per la stesura del bando e per la redazione di un piano economico finanziario sostenibile, inoltre, si voleva facilitare l’ingresso del nuovo gestore affidandogli, da subito, la stagione estiva che sarebbe stata più remunerativa rispetto a quella invernale. Le cose cambiano però quando il 23 febbraio, a causa del Covid, vengono sospese tutte le attività di carattere culturale, ludico sportivo e religioso sul territorio lombardo. Si è quindi deciso di prorogare ulteriormente i termini di scadenza del bando al 19 luglio 2020 per avvicinarci il più possibile all’uscita del periodo di emergenza previsto per fine luglio. L’8 maggio è però arrivata la comunicazione ufficiale da parte di Sport Management in cui manifestano la loro intenzione a recedere dal contratto a causa del Coronavirus senza darci la possibilità di rinegoziare i termini della convenzione. Ora stiamo lavorando per trovare una soluzione transitoria alla gestione estiva dell’impianto ed entro la fine di giugno speriamo di avere un quadro più preciso. Questo alla luce delle disposizioni di Regione Lombardia, che prevede la riapertura dei vari impianti il 1° giugno, e delle misure di sicurezza ventilate dalla Fin (Federazione Italiana Nuoto), che prevedono almeno 7 mq a persona in vasca. Per Pegognaga, facendo un rapido calcolo equivalgono a circa 80 persone nella vasca grande e circa 40 nella piccola, ma attenzione: qualora si decidesse di destinare parte della vasca grande al nuoto i numeri vanno ridotti ad 1 sola persona per corsia. Sempre 7 mq di superficie a persona vanno garantiti anche nelle aree solarium e verdi (circa 700 persone), oltre che l’attivazione di percorsi differenziati e sanificazioni continue degli arredi estivi – ha proseguito l’amministratore -. Confidiamo, come già è stato fatto per gli sfalci nei giorni scorsi, nella serietà dell’azienda affinché al momento della restituzione l’impianto sia tutto perfettamente efficiente e funzionante in modo tale da facilitare la ripresa dell’attività e consentire alla comunità di usufruire di uno spazio fondamentale per la socialità e non solo”.