Guardie giurate sentinelle del territorio grazie al protocollo “Mille occhi sulla città”

MANTOVA – La valorizzazione dei compiti di osservazione delle guardie particolari giurate, inserite in un sistema di collaborazione strutturata con le Forze di Polizia, è l’elemento cardine del protocollo d’intesa “Mille occhi sulle città”. Il documento disciplina un modello operativo che, senza attribuire alle guardie giurate funzioni dirette di pubblica sicurezza, consente loro di contribuire in modo significativo al controllo del territorio attraverso la tempestiva trasmissione di segnalazioni utili alle autorità competenti.

Il tema è stato al centro della riunione odierna presieduta dal Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi, alla quale hanno preso parte la Questore Annarita Santantonio, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Pancrazio Dario Vigliotta, il Vice-Comandante provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Andrea Famulari e il Comandante della Polizia Locale di Mantova Paolo Perantoni.

Il protocollo prevede che le guardie giurate, durante i servizi di vigilanza, segnalino in tempo reale alle sale operative delle Forze di Polizia situazioni di rilievo per la prevenzione e la repressione dei reati, ma anche fenomeni o condizioni ambientali che possano incidere sulla sicurezza pubblica. In questo modo, il sistema integra iniziative pubbliche e private, incrementando l’efficacia dei controlli, soprattutto nei contesti urbani.

«Il protocollo Mille occhi sulle città – ha dichiarato il Prefetto Bolognesi – costituisce un’occasione importante per rafforzare il legame tra operatori della vigilanza privata e le Forze di Polizia, prevedendo l’impegno concreto di segnalare, nelle modalità individuate, situazioni anomale emergenti sul territorio e facilitare l’intervento degli organi di sicurezza preposti».

Durante l’incontro è stata condivisa l’esigenza di un coinvolgimento pieno e convinto degli istituti di vigilanza, con l’attivazione di analisi di monitoraggio congiunte insieme alle Forze di Polizia. Tali strumenti consentiranno di verificare l’efficacia dell’applicazione e introdurre eventuali correttivi per renderla ancora più incisiva.

Sono inoltre previsti percorsi formativi comuni tra personale delle Forze dell’ordine e operatori degli istituti di vigilanza, così da uniformare le procedure e rafforzare le competenze operative. Le modalità tecniche e organizzative cui le guardie giurate dovranno attenersi saranno definite dalla Questura di Mantova, che coordinerà le attività operative.