Le truppe russe hanno bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nel sud dell’Ucraina causando un incendio ma non vittime.
Il rogo, scoppiato in un edificio di addestramento della centrale che è la più grande d’Europa, è stato poi domato dai vigili del fuoco.
Lo riferiscono le autorità ucraine sottolineando che l’incendio è stato causato dai bombardamenti della Russia. Kiev ha inoltre accusato i militari di Mosca di aver cercato di impedire alle squadre di emergenza ucraine di lavorare per domare le fiamme. Nel rogo non si sono verificate vittime, precisano i funzionari ucraini. Interrotti anche gli scontri nella zona, ha detto il sindaco di Energodar.
Secondo Kiev, “se dovesse esplodere sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl”.
“Per la prima volta nella storia dell’uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare”, ha puntato il dito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare. “Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare” ha aggiunto Zelensky.