Hellas Verona, appropriazione indebita e autoriciclaggio, archiviata l’inchiesta su Setti

E’ stata archiviata l’indagine sul presidente dell’Hellas Verona, consigliere delegato e socio di maggioranza del Mantova 1911,  Maurizio Setti, accusato nel 2021 dalla procura di Bologna di appropriazione indebita e autoriciclaggio. Lo rende noto la società calcistica scaligera.
L’inchiesta aveva portato al sequestro preventivo, poi annullato nel 2022 dalla Cassazione e dal Riesame. “La vicenda – rileva la società – si è positivamente conclusa, essendo risultate del tutto insussistenti le ipotesi accusatorie originariamente formulate a carico del Presidente dell’Hellas Verona. Il Giudice delle indagini preliminari, – prosegue – su richiesta degli stessi organi inquirenti, ha infatti disposto l’archiviazione del procedimento penale contro Maurizio Setti, difeso dal prof. avv. Vittorio Manes di Bologna e, per i profili societari, dall’avv. Paolo Pasetto di Unilegal Avvocati Associati di Verona”.
“Maurizio Setti – aggiunge – aveva sin da subito manifestato assoluta tranquillità in ordine al proprio operato, affermando di avere sempre agito nel rispetto della legge e a tutela degli interessi della società calcistica. Queste sue affermazioni ora hanno trovato pieno e definitivo riscontro nel decreto di archiviazione, ove si afferma che “si ritengono insussistenti sia il reato di appropriazione indebita che quello di antiriciclaggio” e si evidenzia che Maurizio Setti – conclude – ha sempre agito “a tutela della Hellas Verona Football Club” e “in modo del tutto legittimo”.
“Siamo sempre stati convinti e fermi sostenitori della mancanza di ogni rilievo penale così come di ogni irregolarità nelle operazioni realizzate dal presidente Setti, che ha sempre agito in piena trasparenza, nel rispetto della legge e nell’interesse di Hellas Verona”, dice il professor Vittorio Manes. “Questo convincimento è stato pienamente confermato prima dalla Corte di Cassazione, poi dal Tribunale del riesame in sede di rinvio, ed ora – aggiunge Manes – definitivamente, dal giudice per le indagini preliminari con l’archiviazione del procedimento, che elimina ogni ombra sulle recenti vicende societarie della società calcistica veronese”.