I 5 stelle: “Ostiglia, no al raddoppio della centrale. I dati ci danno ragione”

Ostiglia, il Comitato contro il potenziamento della centrale torna in piazza

OSTIGLIA – Ieri, in diretta streaming sulle pagine Facebook locali dei gruppi M5S, si è svolto l’incontro “No al raddoppio della centrale di Ostiglia”. 

Al centro del dibattito la domanda: questo raddoppio è davvero necessario?
“Secondo i cittadini di Ostiglia no – spiegano i pentastellati – e per dimostrarlo hanno commissionato spontaneamente una perizia giurata che verrà poi sottoposta al Ministro della Transizione ecologica”.
“La questione di Ostiglia non è un problema localizzato in quell’area ma riguarda tutta la provincia, cittadini compresi”, dichiara la consigliera comunale di Mantova e membro dell’Associazione ISDE, Gloria Costani. La prima a intervenire sul tema. “Il problema delle micropolveri è ormai assodato da diversi studi scientifici e quest’ultimi ci dimostrano che non si tratta di un problema localizzato, perché coinvolge tutta la Pianura padana. L’inquinamento prodotto a Ostiglia – spiega Costani – arriva fino a Mantova e viceversa, quello che produce la cartiera arriva fino a Viadana. Quindi non si può pensare che sia un problema di quel singolo comune, perché i dati dimostrano tutto il contrario.”
“Per la provincia di Mantova serve una pianificazione energetica che guardi a tutto il territorio e tenga in considerazione l’intera produzione energetica”, conclude Costani.
L’Europa ci chiede di dimezzare le polveri sottili. Come possiamo definirci europeisti se poi con i fatti dimostriamo il contrario?” – chiede il deputato M5S Alberto Zolezzi – “A Mantova la produzione di energia è 3 volte superiore rispetto ai consumi del territorio e questa centrale potrebbe produrre 500 Tonnellate di NOx in più rispetto a prima aumentando del 6% le emissioni provinciali. I decessi annui in più dal particolato secondario emesso saranno di più dei 14 posti di lavoro in più generati. Dovrebbe bastare questo dato per scongiurare il raddoppio della centrale di Ostiglia. Qual è lo scopo di stressare ulteriormente un intero territorio tra i più inquinati del mondo?”.
Dopo Zolezzi è intervenuto il consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro, che ha ricordato il grande sforzo dei cittadini nell’aver finanziato di tasca propria una perizia giurata. “Anche un euro può fare la differenza”, ha affermato il consigliere, invitando le persone in ascolto a fare una piccola donazione per sostenere la raccolta fondi lanciata dal Comitato per l’ambiente dei cittadini di Ostiglia.
“Ho letto la perizia giurata e ci tengo a sottolineare alcuni passaggi presenti nelle conclusioni – prosegue Fiasconaro – In primo luogo nella perizia viene evidenziato come l’azienda non abbia approfondito la valutazione d’impatto sanitario sui cittadini ostigliesi. Che presentano già il 5% di mortalità in più rispetto alla media regionale. Il Ministero dovrà tenere conto di questo dato. In secondo luogo, il bilancio energetico: risulta generico e superficiale. Un dato, a mio avviso, molto importante – prosegue Fiasconaro – perché evidentemente l’azienda non ha tenuto conto di quanto stia già producendo la nostra provincia, dal punto di vista energetico. Bisogna spiegare ai cittadini perché la centrale dovrebbe produrre ancora di più. Quale strategia energetica lo prevede? Se una persona legge la perizia tecnica questa motivazione non è chiara. Infine, il dato dell’analisi di mercato risulta altrettanto generico e non da la possibilità di capire quale sia il contesto di mercato, le possibili alternative al raddoppio. Ribadisco, se non c’è un criterio dietro questa proposta allora vale tutto ma non può essere così. La centrale di Ostiglia già oggi funziona a singhiozzo e questo meccanismo produce molto più inquinamento. Con un raddoppio il risultato potrebbe essere lo stesso ma portato all’estremo.  Tutti questi dati – conclude Fiasconaro – confermano le affermazioni con cui ci opponiamo al raddoppio: manca una strategia energetica dietro al progetto e una reale motivazione di quale sia il fabbisogno energetico che dovrebbe soddisfare.”