MANTOVA – Sciopero di quattro ore giovedì prossimo dei lavoratori mantovani di E-Distribuzione, società del Gruppo Enel che si occupa della gestione delle reti di distribuzione. A darne notizia con un comunicato è la Filctem Cgil:
” Da un mese, precisamente dal 23 ottobre e fino al 21 novembre, è in corso il blocco degli straordinari dei lavori programmati, delle ore viaggio e di assemblee in tutte le sedi operative di E-Distribuzione.
Lo stato di agitazione culminerà dopodomani, giovedì 19 novembre 2020, quando i lavoratori sciopereranno per 4 ore: a Mantova, presso la sede operativa di Mottella di San Giorgio, dalle 9.00 alle 13.00, sarà allestito un presidio che rispetterà tutte le norme di sicurezza riguardanti la pandemia.
I motivi che hanno scatenato una decisione come questa intrapresa, sono da riportare:
• alla volontà aziendale di esternalizzare le manovre di esercizio della rete elettrica di media tensione. Questa esternalizzazione rischia di pregiudicare il controllo della rete elettrica in carico al gestore a svantaggio della qualità del servizio fino ad oggi garantita ai clienti. Senza considerare che la perdita di professionalità comporterà anche un pericolo concreto in termini di sicurezza (safety);
• all’intenzione dell’azienda di modificare l’organizzazione del servizio di reperibilità estendendo l’attività ad ambiti operativi molto ampi nel territorio, con la conseguenza di una forte dilatazione dei tempi di intervento su guasto, elemento fondamentale della qualità del servizio.
Ulteriore problema che si riscontra sono i livelli occupazionali: sono insufficienti, perché sono legati alle attività dirette sempre in calo, insufficienza che poi si ripercuote sui turni di reperibilità e sugli orari di lavoro sempre in crescita e sulla sicurezza.
E-distribuzione invece di assumere (e lo potrebbe comodamente fare perché non ci sono difficoltà economiche di bilancio) per rispondere adeguatamente alle mutate esigenze che la garanzia di un servizio essenziale impone, continua a smagrire la propria struttura organizzativa, caricando così sulle spalle di ciascun lavoratore oneri sempre maggiori.
La situazione in Lombardia, così come in provincia di Mantova è critica: in un decennio le risorse operative, tecnici e operativi, nel presidio del territorio sono diminuite intorno al 40%. Anche le aree impiegatizie sono in forte sofferenza.
Da tempo da parte sindacale sollecitiamo i vertici di E-Distribuzione su due fronti strategici:
• l’importanza e la necessità inderogabile di presidiare e consolidare la presenza nel territorio attraverso il potenziamento degli organici.
• la necessità di investimenti per il miglioramento e consolidamento della rete elettrica, infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della regione e del paese soprattutto se si considera l’ingresso nella fase di transizione energetica con la chiusura delle centrali a carbone e la presenza di produzione più distribuita (da fonti rinnovabili).
Questa mobilitazione non riguarda solo le attuali condizioni di lavoro sempre più insostenibili. Guarda al futuro, ai giovani che dovranno lavorare ancora per molti anni in questa Società e a quelli che ci entreranno, e lo dovranno poter fare in condizioni umane.
Riteniamo che:
• le volontà aziendali, coniugate ai mancati interventi sul versante occupazionale, siano profondamente rischiose per E-Distribuzione che detiene la responsabilità della gestione del servizio di distribuzione elettrica nazionale;
• Enel debba assicurare le migliori e più favorevoli condizioni per il processo di transizione e di trasformazione energetica del paese e la ripartenza del sistema paese e non possa perdere la vocazione industriale oltre che il know how interno”.