Il centro di Mantova nella morsa di microcriminalità e degrado. Baschieri: “il sindaco incontri i residenti”

MANTOVA – Mircrocriminalità, spaccio, risse e degrado. Così il consigliere comunale a Mantova di Forza Italia Pierluigi Baschieri descrive la situazione del centro città e chiede al più presto un incontro tra l’Amministrazione Palazzi e i residenti.

“Mi preme evidenziare il fatto che questa Giunta non abbia mai organizzato una assemblea pubblica dall’inizio del mandato amministrativo, esattamente dal settembre 2020, con i residenti del centro cittadino nonostante sia la zona più popolosa della città con i suoi 13mila abitanti. L’ultimo incontro pubblico si è tenuto poco prima delle elezioni amministrative presso la sala convegni di Palazzo Soardi, luogo in cui il Sindaco uscente, Mattia Palazzi, ha organizzato un momento di ascolto e di condivisione dei progetti futuri relativi alla città con i residenti ed i commercianti che svolgono la loro attività economica nella zona del centro città” sottolinea Baschieri che aggiunge: “sono esattamente tre anni che questa Giunta di centrosinistra non si degna di ascoltare le istanze dei cittadini del centro cittadino. Differente trattamento hanno ricevuto i residenti di altri quartieri dove sono stati allestiti plurimi incontri pubblici di confronto ed ascolto, a solo titolo esemplificativo: Valletta Valsecchi, Valletta Paiolo, Lunetta- Frassino, Borgochiesanuova, Castiona, Borgo Angeli, Castelletto Borgo, Pompilio, Rabin e Cittadella.Premesso che non vi sono quartieri di serie A e di serie B ed io stesso considero il centro cittadino una zona urbana di importanza pari a tutti gli altri quartieri di Mantova, mi interrogo su quale sia la motivazione che conduca questa Amministrazione ad avere tutta questa reticenza nell’affrontare i problemi del centro della città senza cercare soluzioni condivise con i residenti e con gli esercenti. Commercianti che non possono palesemente essere tutti rappresentati dalle associazioni di categoria”.

“E’ evidente che la qualità di vita dei residenti del centro cittadino si sia notevolmente abbassata negli ultimi anni. I fenomeni di microcriminalità nel centro cittadino sono aumentati esponenzialmente nel tempo, i reati che si commettevano nelle periferie in passato oggi si consumano tranquillamente nel centro della città. Penso al piccolo ma fastidioso spaccio di stupefacenti, alle continue risse tra baby gang che spesso e volentieri si concludono con le lesioni personali e agli atti di vandalismo gratuito a danno del patrimonio privato e pubblico. E poi c’è la questione del decoro che viene violato quotidianamente nella totale indifferenza di questa Amministrazione e della stessa Polizia Locale più attenta alla sicurezza stradale che a quella urbana nel suo complesso. Il degrado raggiunto in alcune aree del centro non fa altro che aumentare la percezione di insicurezza tra i residenti, in particolare del genere femminile che evita appositamente di frequentare alcune aree e di uscire senza un accompagnatore o accompagnatrice nelle fasce orarie tardo-serali” continua il consigliere comunale forzista.

“La sensazione dei cittadini è che tutto sia lecito e non vi sia più una autorità in grado di fare rispettare l’ordine pubblico. Da non sottovalutare il recente grido d’allarme dei residenti di Corso della Libertà e di Piazza 80° Fanteria che lamentano una situazione di costante pericolo causa il perpetrarsi di situazioni di violenza gratuita nella zona. Impossibile dimenticare la situazione di grave difficoltà in cui versano le attività commerciali del centro città che sicuramente pagano la congiuntura economica sfavorevole ed il calo dei consumi delle famiglie così come l’evoluzione del commercio on-line e la concorrenza spietata dei centri commerciali dei comuni contermini, ma anche in questo caso la sensazione di abbandono politico si tocca con mano. La modernizzazione dell’arredo urbano promessa è tuttora lettera morta così come quel palinsesto di eventi che doveva rivitalizzare il centro per le 52 (cinquantadue) settimane dell’anno e non solo per determinati periodi dell’anno solare. Anche i recenti e lodevoli esperimenti messi in piedi da questa Amministrazione, a solo titolo esemplificativo “Vasche in città”, hanno dimostrato quanto sia complicato attrarre e recuperare gli abitanti della provincia per riportarli a vivere il capoluogo”.

“Orbene, le strade percorribili sono due: la prima è quella attuale della indifferenza, la seconda è quella del confronto e della condivisione di iniziative utili per migliorare la vivibilità del centro cittadino. Non dobbiamo stupirci se tanti mantovani hanno deciso negli anni di cambiare residenza a favore dei comuni dell’hinterland sfruttando al contempo i servizi della città. Per tutte le ragioni suesposte invito questa Amministrazione ad organizzare un incontro pubblico con i residenti ed i piccoli imprenditori del commercio cittadino, esattamente come avviene per tutti gli altri quartieri della città, al fine di recepire le istanze di coloro i quali vivono quotidianamente il centro della città” conclude Baschieri.

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