Il commosso addio a Carmen Zapparoli, una vita vissuta tra bellezza e dedizione

MANTOVA – “La bellezza salverà il mondo”: questa è la frase enunciata durante l’omelia per il funerale di Carmen Zapparoli, imprenditrice e figura di spicco del commercio mantovano mancata pochi giorni fa all’età di 78 anni.

E di bellezza, Carmen, ne ha fatto il motore della sua vita e del suo lavoro, grazie alla decennale attività nei suoi negozi di abbigliamento in centro città: con gentilezza e preparazione, l’imprenditrice per anni ha fatto sentire belle tante sue clienti e non solo. Gli inizi rimandano al negozio Princeps aperto insieme al marito, poi fu la volta del Coclicò di corso Umberto divenuto poi Athos Lombardini per concludere con Carmen 41 di Via Verdi, negozio che ha chiuso i battenti nella primavera di due anni fa.  E poi il suo impegno costante in Confcommercio e in Federmoda Mantova per arrivare nella giunta della Federazione nazionale Moda.

L’ultimo saluto è avvenuto oggi, giorno che precede l’Epifania, nella chiesa di San Barnaba: una funzione gremita di gente, tra familiari (i figli Elisa ed Emanuele e il fratello Walter), amici, collaboratori e colleghi tra cui Nicola Dal Dosso, Direttore Generale Confcommercio Mantova e Verona, Stefano Gola del Consiglio direttivo Confcommercio Mantova, Matteo Grossi Presidente sezione Territorio Confcommercio Mantova, Ercole Montanari ex presidente Confcommercio Mantova, Stefano Gozzoli titolare di Bernardelli Store e Federica Restani, presidente Fondazione Artioli – Mantova Capitale Europea dello Spettacolo.

Don Riccardo Gobbi ha celebrato il funerale e nell’omelia ha ricordato quanto pur essendo ancora tempo natalizio “non è facile dare un saluto sereno alla sorella Carmen. La nascita di Gesù” – ha proseguito il parroco – “sembra essere in contrasto con la morte, in realtà nelle icone antiche la culla di Gesù è rappresentata come le tombe storiche quindi nella nascita c’è riferimento alla morte. Tuttavia la luce risplende nelle tenebre – “ ha osservato Don Gobbi e – “la morte è un momento di passaggio alla vita eterna; Carmen era una persona che ha dato tutta la vita alla famiglia, alle persone che la circondavano e al lavoro, valorizzando la bellezza” . Bellezza che però, ha esortato a riflettere il celebrante, non deve essere solo esteriore, ma che è anche interiore e che è quindi amore, verità e pace. L’omelia si è conclusa con un messaggio di Don Gobbi per tutti coloro che hanno amato Carmen: “tra il dispiacere che una persona lascia, c’è la positività di guadare al futuro”.

di Roberta Gueli