Il Comune di Suzzara candida il Parco San Colombano al bando “Biodiversità e Clima ” di Regione Lombardia

SUZZARA – Il Comune di Suzzara candida il Parco San Colombano al bando “Biodiversità e Clima (BioClima)” di Regione Lombardia, che mette a disposizione fondi regionali per interventi di promozione della biodiversità e delle infrastrutture verdi in tutto il territorio regionale, con particolare riguardo alla rete di aree protette e siti Natura 2000. Si tratta di un importante esempio di partnership pubblicoprivata a scala regionale per la valorizzazione dei servizi ecosistemici. Il bando mette a disposizione per gli Enti gestori delle aree protette e dei siti Natura 2000 e per le amministrazioni pubbliche nuovi finanziamenti, in conto capitale a fondo perduto, per la realizzazione di interventi di
conservazione della biodiversità, di contrasto e adattamento al cambiamento climatico e di
valorizzazione dei servizi ecosistemici di foreste, aree protette e reti ecologiche lombarde.

Il Comune di Suzzara, in forza della convenzione sottoscritta con il Consorzio Forestale Padano per la gestione del Parco San Colombano, ha collaborato con il Consorzio che ha presentato gli elaborati descrittivi costituenti il progetto preliminare denominato “Interventi a favore della biodiversità del Parco di San Colombano”. Nel progetto partecipa anche Etifor, spin-off dell’Università di Padova che offre consulenza a enti e aziende per aiutarli a valorizzare i servizi e i prodotti della natura. Il Consorzio è cofinanziatore del progetto, insieme al finanziamento privato di Etifor e di WWF Mantovano. Il prospetto finanziario risulta pari a complessivi 505mila €, di cui 350mila € chiesti dalla Regione, 150mila € messi a disposizione da Etifor, 3mila € dal Consorzio Padano e 2.500 € da WWF Mantovano.

Tra le tipologie di intervento finanziabili sono inclusi i miglioramenti forestali e imboschimenti, l’eradicazione/contenimento di specie vegetali aliene invasive e la valorizzazione dei servizi ecosistemici. Nel territorio comunale, in ambito golenale del fiume Po, sono state individuate più aree in detenzione all’amministrazione comunale funzionali alla realizzazione degli obiettivi di progetto e quindi idonei alla candidatura: una parte coperta da un bosco naturale, parte a prato e parte rappresentata dall’alveo di un ramo del reticolo idrico minore denominato “Crostolo”.

L’amministrazione investe nell’infrastruttura verde, quale struttura permanente del territorio, che svolge un ruolo di primo piano in termini di adattamento ai cambiamenti climatici e di servizio al comparto agricolo ed agroforestale, oltre ad essere un elemento regolatore degli scambi dei cicli del carbonio e dell’acqua, anche con effetto mitigativo degli eventi metereologici intensi.

La candidatura si inserisce nel più ampio contesto di valorizzazione del patrimonio comunale e delle aree verdi a disposizione della cittadinanza.

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