Il Consiglio di Pegognaga unanime sul fondo di solidarietà e l’azienda Socialis promossa a pieni voti

PEGONGAGA – Approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Pegognaga la “variazione di bilancio adottata d’urgenza dalla giunta con delibera n. 40 su misure di solidarietà alimentare anti Covid-19”.
Si tratta di un fondo di solidarietà pervenuto dallo Stato, come ha spiegato l’assessore al bilancio Manuela Tirelli, per i buoni alimentari, ammontante ad € 39.847,31. Il capogruppo dell’opposizione Fulvio Renusi ha annunciato il voto favorevole del movimento RiAttiviamo Pego, ma ha altresì sottolineato come il bilancio previsionale approvato coi soli voti della maggioranza il 30 marzo, poteva, come richiesto dal suo gruppo, essere rinviato per inserire le necessarie modifiche di solidarietà per le famiglie in difficoltà conseguenti all’esplosione di Covid-19, così come hanno fatti alcuni comuni limitrofi. Ha quindi riproposto la costituzione di un tavolo anticrisi al quale invitare forze sociali, associazioni di categoria e volontariato, onde avviare misure concrete in aiuto ai vari settori del territorio. Tirelli ha risposto che sia il suo staff sia i tecnici del comune si stanno occupando delle possibili variazioni al bilancio da porre in approvazione nel prossimo consiglio comunale ma non si rende possibile specificare le relative scelte non essendo ancora stato integrato dallo Stato quanto compete a Pegognaga ancora di fondo di solidarietà. Il Consigliere di opposizione Edoardo Bottoni ha chiesto se la giunta ha in animo di aggiungere a bilancio una voce di contributo specifico di solidarietà. Il sindaco Matteo Zilocchi ha risposto che é aperto un conto corrente dedicato, che ha già superato quota 5mila euro. Ha quindi aggiunto «Al 30 aprile, su 90 domande accettate, abbiamo erogato buoni per 27.950 euro. Rimane una quota spendibile a maggio». Bottoni «Mi riferisco  a fondi di parte del bilancio, non quelli delle donazioni». Zilocchi «Non abbiamo ancora speso i soldi a disposizione. Se si renderà necessario ricorreremo a fondi di bilancio».

E L’AULA PROMUOVE A PIENI VOTI L’AZIENDA DISTRETTUALE SOCIALIS 

Promossa a pieni voti a Pegognaga l’azienda speciale distrettuale Socialis. Il Consiglio comunale ne ha infatti approvato all’unanimità il piano programmatico 2020; il bilancio di previsione del corrente anno e quello triennale 2020-’22; il contratto di servizio. «Contenti di approvare – ha detto Viola Messori, rappresentante Pd all’interno del gruppo di opposizione RiAttiviamo Pego – perché ci stanno a cuore i cittadini». Ma poi ha richiamato la maggioranza a un maggiore coinvolgimento proponendo un tavolo sociale. E qui é emerso il profondo divario tra la filosofia politica della minoranza, concertativa con reiterata proposta di tavoli e commissioni, e quella del movimento al governo del paese, operativa rasentante il decisionismo.
Preoccupato il gruppo Civici Uniti di risolvere il maggior numero di problemi sopratutto di ordine sociale; con lo stesso obiettivo la minoranza ma chiedendo il coinvolgimento nelle scelte attuattive delle forze sociali, produttive e del volontariato del paese. Ha introdotto l’argomento il vicesindaco Antonio Lui, con delega ai servizi sociali, descrivendo l’ottima organizzazione dell’azienda, che, pur non potendo pianificare su pregresso storico essendo di recente costituzione, ha centrato tutte le problematiche che concernono i 95mila abitanti del distretto, con una pianificazione multidirezionale, suddiviso nella aree, affari generali, minori e famiglie, non autosufficienti, fragilità adulti, progetti e sviluppo sociale, gestione piano di zona, in modo da risolvere il maggior numero di problematiche con la risorse disponibili. «Per ogni area – ha sottolineato Lui – sono definiti gli obiettivi in modo chiaro e relativi piani». Il bilancio previsionale dell’a.c. ammonta ad € 5.548.009, col contributo di Comuni, Regione Lombardi e statali. I costi aziendali sono di pari cifra delle entrate. Le aree più onerose, 590.377 euro, sono: minori e famiglia, non autosufficienza. Gli oneri sociali ammontano a € 161.000. Il bilancio triennale si discosta di poco, ammontando per il ’21 a 5.557.000, per il ’22, a 5.643.00. Il contratto erogazione servizi prevede il trasferimento dai Comuni per un ammontare di 3.456.289 suddiviso in due voci, erogazione delle prestazioni e oneri di spesa (354.079 €). Pegognaga contribuisce con 551.054 euro per i servizi e 47.139 euro per gli oneri. Sulla proposta di un tavolo avanzata dalla consigliera Messori, Lui ha osservato «Facciamo funzionare questa struttura, che é ancora un cantiere, ma non creiamo strutture parallele che non danno nessun valore aggiunto. Oltretutto Socialis può verificare il trend avendo una visuale assai più ampia di un singolo comune, operando su un territorio assai vasto. Quando partecipo alle assemblee di Socialis porto i problemi di Pegognaga e la voce dei cittadini». Novità assoluta: la seduta é stata tenuta da ciascun consigliere da casa propria, collegato in conference call tramite facebook grazie al sostegno di Ance.

RICCARDO LONARDI