Il Consiglio Provinciale boccia all’unanimità la discarica car fluff di Sorgà

MANTOVA – Il Consiglio Provinciale nella seduta di oggi all’unanimità ha anche approvato l’accordo quadro fra le amministrazioni coinvolte nel procedimento di insediamento della Ditta RMI spa a Sorgà (Verona).

La ditta Rottami Metalli Italia Spa – come ha ricordato il presidente Morselli – nel novembre dello scorso anno ha presentato presso la Regione Veneto l’istanza per la realizzazione a Sorgà in località De Morta di una discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi “car fluff”, ovvero la parte non riciclabile della demolizione di autoveicoli. I materiali da smaltire arriveranno da due impianti di rottamazione auto, di proprietà della stessa ditta, che si trovano uno a Castelnuovo del Garda e l’altro a Lainate. Per descrivere in numeri la discarica, si prevedono:

  • una superficie complessiva di progetto di 455.000 mq;
  • un’area di conferimento pari a 169.500 mq;
  • uno stoccaggio di rifiuti previsto, in dieci anni, pari a 1.463.000 tonnellate, ossia, circa 150.000 tonnellate annue;
  • una movimentazione di circa 22 camion al giorno;
  • un investimento finanziario complessivo del progetto dell’importo di circa 21.182.081 euro
  • A seguito delle richieste di integrazione trasmesse da parte delle Amministrazioni interpellate dalla RMI spa, la società ha rimodulato il progetto, nonostante il comune di Sorgà si sia opposto a questo modus operandi, riducendo la superficie complessiva interessata al conferimento dei rifiuti a 115.840 mq, la durata in 6,3 anni, il tonnellaggio complessivo previsto a 950.000 tonnellate, e l’investimento finanziario in euro 16.476.471. Immutate rimangono le altre quantità.

Le dimensioni della discarica sono tali da comportare un impatto ambientale non indifferente per un territorio, come quello del comune di Sorgà e degli altri 12 comuni coinvolti direttamente o indirettamente, in quanto il sito diventerà la destinazione finale di tutto il materiale proveniente dall’intero nord Italia.

Visto che sia le Amministrazioni comunali di Sorgà, Castel d’Ario, San Giorgio Bigarello (direttamente coinvolte nel procedimento), sia le amministrazioni comunali di Castelbelforte, Erbè, Gazzo Veronese, Nogara, Nogarole Rocca, Concamarise, Roncoferraro, Isola della Scala, Trevenzuolo e Villimpenta potenzialmente interessate dalle ricadute dell’insediamento nonché le Province di Mantova e Verona hanno espresso valutazioni critiche sulla realizzazione della discarica, a fronte della richiesta avanzata dal Sindaco del Comune di Sorgà, che ha proposto un accordo quadro, per dare più consistenza e forza all’opposizione al progetto di discarica, il Consiglio Provinciale ha detto si all’accordo quadro a tutela del territorio e delle produzioni agricole della zona, a partire dal vialone nano.