MANTOVA – Da quarant’anni era un emblema della Polizia Locale di Mantova dove era entrato giovanissimo nel 1980 e oggi tutti gli agenti di oggi come di ieri lo piangono facendo fatica a capacitarsi della sua scomparsa.
Giuseppe Laganà è morto oggi di Covid, a 61 anni dopo tre settimane in cui ha combattuto contro il virus, di cui due ricoverato in terapia intensiva a Pieve di Coriano.
Chi lo ha conosciuto durante questi lunghi anni di carriera ne ricorda la passione, la dedizione al lavoro e un incredibile senso delle istituzioni: era diventato commissario capo e faceva parte dei collaboratori più stretti del comandante Paolo Perantoni che lo ricorda dicendo: “se ne va un pezzo di storia di questo comando, una persona che aveva un non comune senso delle istituzioni e anche del ruolo che rivestiva: era orgoglioso della divisa che portava e ha saputo tener alto l’onore e il nome della Polizia Locale di Mantova”.
Giuseppe Laganà aveva anche un’altra grande passione, quella degli animali e della natura, e a lui si deve la fondazione a Mantova dell’Anpana, Associazione nazionale protezione animali natura ambiente.
Tanti i riconoscimenti ricevuti: cavaliere della Repubblica, ufficiale, Croce dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. Aveva ricevuto, dalle mani proprio di Perantoni, l’encomio per i 40 anni di servizio.
Laganà lascia la moglie Annarita e i figli Davide e Francesca.
I funerali si terranno martedì in Duomo alle 11,30.