Governo taglia 1,5mln in 5 anni a Mantova. Buvoli: “Meloni mette Comuni in mutande”

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MANTOVA – Il Ministero dell’economia e delle finanze ha diffuso una bozza di decreto attuativo con il quale vengono stabiliti i parametri di distribuzione dei tagli ai fondi dei singoli Enti Locali (Comuni e Province).

I tagli previsti quest’anno ammontano a 250 milioni di euro, ma lo Stato taglierà a Comuni e Province da qui al 2028 circa 1 miliardo e 250 milioni di euro.

“La Meloni diceva che avrebbe preso i soldi dagli extraprofitti delle banche – ha commentato il vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Mantova Giovanni Buvoli – e invece li prende dai Comuni, sempre più in difficoltà a gestire i crescenti bisogni sociali e i costi dei servizi pubblici. Altroché autonomia, mettono ‘in mutande’ i Comuni così”.

“L’assurdità di questa misura – ha continuato – è che questi tagli vengono proporzionati alle risorse del Pnrr ottenute da ciascun ente locale con l’effetto da un lato di penalizzare le Amministrazioni più virtuose e dall’altro di privare le stesse di risorse di spesa corrente necessarie a far funzionare le opere realizzate con il Pnrr”. Ad esempio, un Comune che grazie al Pnrr ha saputo realizzare un nuovo asilo si vedrà tagliati i fondi per poterlo gestire, ovvero le risorse per pagare le maestre, la mensa e i vari servizi connessi.

Questa decisione del Governo è infatti stata commentata negativamente dall’Anci che considera “un paradosso irragionevole tagliare le risorse in parte corrente ai Comuni che hanno ricevuto finanziamenti Pnrr, creando una situazione in cui i Comuni stessi dopo aver realizzato le opere pubbliche si troverebbero nell’impossibilità di gestirle”.

Per quanto riguarda il Comune di Mantova, subirà da subito nel 2024 un taglio di 357.918 euro, di cui terrà conto già nella prossima variazione di bilancio, 359.549 euro nel 2025, 224.987 euro nel 2026, 215.694 nel 2027 e 296.022 euro nel 2028. In sostanza il Comune di Mantova subirà in 5 anni un taglio di risorse correnti di 1.454.170 euro.

“Dopo aver dovuto affrontare le pesanti conseguenze e ricadute della crisi generata dalla pandemia – ha detto il vicesindaco Buvoli -, gli effetti negativi sull’economia dalle vicende geopolitiche e dei conflitti in atto, con l’aumento dei costi energetici, l’incremento dell’inflazione e di conseguenza dei tassi di interesse, l’aumento dei costi del personale, l’aumento dei costi delle materie prime, della manodopera e dei servizi che hanno influito direttamente anche sulle opere finanziate dal Pnrr, il Governo ha pensato bene di tagliare ulteriormente le risorse a disposizione dei singoli Comuni scegliendo come criterio quello di penalizzare i più virtuosi. Va da sé che il nostro Comune, che ha avuto la capacità di ottenere importanti risorse del Pnrr, avendo saputo progettare e realizzare nei tempi previsti, farà parte dell’elenco di quelli più penalizzati. Come sempre ripareremo ai danni fatti da altri, cercando in autonomia le risorse per mantenere l’alta qualità e quantità di servizi che eroghiamo ai nostri cittadini”.