Il mantovano mons. Gianluca Pezzoli, stretto collaboratore del Papa, positivo al Covid. Vive anche lui a Santa Marta come Bergoglio

La benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco per domani è solo una

MANTOVA – Appena le agenzie di stampa e i telegiornali nazionali hanno nominato che l’alto prelato del Vaticano, stretto collaboratore di Papa Francesco e residente a Santa Marta positivo al coronavirus è originario di Mantova, il pensiero è andato dritto a lui, con la speranza che magari ci potesse essere qualche imprecisione nei primi lanci della notizia.
E invece con il passare delle ore è arrivata la conferma con le prime testate giornalistiche che hanno fatto anche nome e cognome: monsignor Gianluca Pezzoli, capo della Sezione Italiana della Segreteria di Stato del Vaticano è ricoverato a causa del Covid. “Figura di peso della burocrazia ecclesiastica – scrive il blog de Il Giornale.it- un gran lavoratore, è persona riservata e semplice, non un monsignore mondano e dell’apparenza, ma quel che preme significare e fa stare in ansia tutti, è che vive a Santa Marta, proprio nella casa di Papa Bergoglio”.
Gianluca Pezzoli ha 58 anni, è nato a Mantova e poi è cresciuto a San Silvestro di Curtatone dove tutt’ora vive la sua famiglia e dove lui ogni tanto torna proprio per venire a salutare i suoi cari.
Da sempre il suo nome è un orgoglio per tutta la comunità di San Silvestro e non solo. E’ stato chiamato infatti giovanissimo, appena 36enne, in Vaticano all’inizio nella sezione affari generali. La sua preparazione, la sua dedizione e il suo impegno lo hanno portato fino al ruolo odierno, uno dei più importanti della Santa Sede.
Nonostante ciò, chiunque lo conosca lo descrive come una persona umile, proprio com’era da ragazzo quando si impegnava per la parrocchia di san Silvestro e per il sociale.
Poi gli studi in Seminario, l’ordinazione nel 1987 con il vescovo Egidio Caporello, a cui seguì il perfezionamento degli studi al Pontificio Seminario Lombardo a Milano, quindi all’Istituto Biblico di Roma e Gerusalemme per il dottorato in Sacra Scrittura.
Le prime informazioni sul suo stato di salute dicono che monsignor Pezzoli è ricoverato al Columbus, la clinica gestita dal Policlinico Gemelli individuata come seconda struttura sanitaria Covid-19 a Roma oltre allo Spallanzani, ma che le sue condizioni sarebbero abbastanza buone.
Molte persone entrate in contatto con lui negli ultimi giorni sarebbero state chiamate per il tampone.  Secondo le stesse fonti, lo stesso papa Francesco sarebbe stato sottoposto al test ma ancora non se ne conosce l’esito.
Alcuni dipendenti vaticani stanno rispondendo alla chiamata e sono smistati per le procedure nell’atrio della residenza di Santa Marta. Altri stanno facendo presente di essere già entrati in regime di isolamento.

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