Il Palazzo di Giustizia apre ai cittadini. Aula gremita per l’incontro con i magistrati

MANTOVA – Grande successo per l’evento “Giustizia a porte aperte. I magistrati incontrano i cittadini per rispondere, chiarire e dialogare insieme sui temi attuali della giustizia”, che si è tenuto questa mattina presso il Tribunale di Mantova.
L’iniziativa, organizzata Associazione Nazionale Magistrati, sottosezione di Mantova in collaborazione con l’Associazione Amici di Palazzo Te e dei musei mantovani ha visto l’aula gremita di cittadini esauriti i posti a sedere e persone in piedi fuori dall’aula.
Ad aprire la tavola rotonda sono stati il pm Gianlorenzo Franceschini, segretario della sottosezione A.N.M. di Mantova e il gip Chiara Comunale presidente sottosezione A.N.M. di Mantova a seguire gli interventi di Massimo De Luca, presidente del Tribunale di Mantova, Giulio Tamburini, procuratore Capo della Repubblica, Gilberto Casari, presidente della sezione penale, Paola ReggianiSilvia Bertuzzi, sostituti procuratori della Repubblica e Maria Silvia Siniscalchi, giudice penale

“Noi abbiamo recepito il mandato dell’Associazione Nazionale Magistrati di Roma prima e di Brescia poi – spiega Gianlorenzo Franceschini, segretario della sottosezione A.N.M. di Mantova – di cercare di trovare dei contatti con la cittadinanza e di avvicinarci alla cittadinanza stessa per esprimere le nostre opinioni in questo momento di dibattito accesso sulla giustizia. Crediamo infatti che certi problemi della giustizia non siano stati posti adeguatamente in evidenza e questa è sia l’occasione per esprimere le nostre preoccupazioni, perplessità, le problematiche della giustizia, sia per recepire e rispondere alle domande dei cittadini”.
Spesso accade, infatti, che i cittadini alla notizia di un rilascio subito dopo una arresto, non riescano a comprendere quali sono i meccanismi, ecco allora che si crea uno scollamento tra quello che è davvero e la percezione che si ha di un fatto: “L’incontro di oggi vuole proprio colmare questo scollamento – prosegue Franceschini – perchè possono sembrare eventi che avvengono in tempi molto rapidi, ma ci sono regole giuridiche tecniche che se non sono conosciute non si capisce perchè avvengono determinate dinamiche che a prima vista possono sembrare sconvolgenti”.
!E’ la prima volta che si crea un evento come questo, con queste modalità proprio perchè vogliamo evitare l’approccio tecnico, ma essere diretti e franchi con i cittadini” – conclude.

Al termine dell’incontro, visita guidata alle stanze affrescate del Palazzo di Giustizia con la collaborazione dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani APS ETS.

“Abbiamo chiesto di aprire il Palazzo di Giustizia che è un luogo bellissimo, ma inaccessibile – spiega Anna Maria Mortari del consiglio dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani – i giudici hanno accolto subito con grande entusiasmo questa iniziativa volendo affiancare i visitatori, facendo un’attualizzazione della giustizia, ecco quindi la tavola rotonda con i cittadini per confrontarsi con loro, ne è nata così una sinergia molto bella”.