MANTOVA – La Comunità del Parco del Mincio ha approvato il rendiconto generale di gestione 2021, espressione di una gestione finanziaria in equilibrio. Le entrate accertate nel 2021 ammontano a 3.542.508,22 euro mentre le spese complessive sono pari a 3.496.290,69 euro, determinando un avanzo economico di competenza pari a 47.216,51 euro. Il fondo di cassa al 31 dicembre 2021 è pari a 1.147.999,93 euro. Il risultato di amministrazione evidenzia un avanzo di 10.920,14 euro, di cui 3.403,00 euro vincolati per spese di investimento. “Nel corso del 2021, l’Ente ha gestito 26 progettazioni per un importo che supera i 10 milioni di euro – spiega il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer – I maggiori sforzi in termini progettuali ed economici sono stati messi in campo per attuare linee di azione finalizzate al miglioramento idraulico-forestale nei siti Natura 2000, conservazione e miglioramento della risorsa idrica e delle acque lacustri, tutela del capitale naturale e della biodiversità, contrasto alle specie aliene e infestanti, valorizzazione e promozione del territorio in chiave di economia e turismo green e realizzazione di nuove infrastrutture per la fruizione e la mobilità sostenibile, a partire dalla progettazione del tratto mantovano della Ciclovia del Sole e della torre panoramica di Ponti sul Mincio”.
Dati economici
I contributi e trasferimenti di parte corrente da parte di istituzioni territoriali e locali – Regione, Comuni e altri enti – per l’attuazione dei progetti di tutela e valorizzazione dell’area protetta ammontano a 806.171,29 euro. Le risorse erogate da Regione Lombardia sono state destinate alle attività di gestione del Parco (355.007,44 euro), progettazioni di educazione ambientale (12.500,00 euro per Bioblitz, progetto “Territorio Scuola a cielo aperto”, progetto “Ben-essere in natura”), servizi di vigilanza GEV (8.394,80 euro) e antincendio boschivo (3.660,15 euro), contributo Legge 28/2016 (46.904,04 euro) relativo al processo di riorganizzazione delle Macroaree, avanzamento del Programma Sviluppo Rurale – PSR 2014-2020 (34.717,86 euro), contenimento delle specie invasive (20.130,00 euro per il contenimento del Siluro nel fiume Mincio). Altre voci in evidenza riguardano la contribuzione da parte della Comunità del Parco (253.500,00 euro) e i trasferimenti per le attività inerenti la gestione della riserva Isola Boscone (19.100,00 euro), interventi di sfalcio della castagna d’acqua (14.700,00 euro), gestione della riserva Garzaia di Pomponesco (9.157,00 euro) e servizio vigilanza (5.000,00 euro), contributi per l’attuazione del progetto Rilotus (10.000,00 euro). Le entrate extratributarie, generate da rilascio di atti, proventi da sanzioni amministrative e proventi, diritti di segreteria, proventi per utilizzo Parco delle Bertone, opere compensative e Iva ammontano a euro 111.088,51 euro. I contributi e trasferimenti di capitale, per un valore di 702.417,91 euro, sono stati rilasciati in diversa misura da Regione Lombardia GAL Garda e Colli mantovani, Fondazione Cariplo e Comune di Mantova per la realizzazione di interventi e azioni che concorrono alla conservazione del capitale naturale e al potenziamento delle risorse ambientali, idriche e di fruizione del territorio.
Progetti
Tra le principali attività di progettazione avviate durante il 2021 e in fase di svolgimento, figurano i maxi progetti del tratto mantovano della Ciclovia del Sole (5.805.381,00 euro), tutela e risanamento dei Laghi di Mantova (1.889.200 euro) e riqualificazione Torre Panoramica Ponti sul Mincio (252.360 euro). Sono invece già in corso i lavori di realizzazione dello sgrigliatore sul canale Osone (255.810.00 euro) e i monitoraggi per determinare il Deflusso Ecologico del Mincio, in collaborazione con l’Università di Parma (100.000,00 euro). Importante l’impegno messo in campo per gli interventi di manutenzione straordinaria, gestione attiva, sistemazione idraulico-forestale, ripristino idro-dinamico, miglioramento forestale e della biodiversità nei Siti Natura 2000 “Ansa e Valli del Mincio”, “Complesso Morenico di Castellaro Lagusello” e “Chiavica del Moro” e nella ZPS Isola Boscone, lungo i percorsi naturalistici e presso i centri visita: nel corso del 2021 sono state portate a termine otto progettazioni per un valore complessivo di 335.791,41 euro e altri tre interventi, per un valore di 201.940,50 euro, sono già stati finanziati per il 2022. Nel corso del 2022, l’Ente proseguirà le attività relative all’avanzamento di corposi progetti relativi alla tutela della risorsa idrica (“Costruire il futuro: acqua bene comune interventi per migliorare la circolazione idrica nel fiume Mincio e attività di didattica ambientale” 170.509,00 euro e “Ecopay Connect 2020” 305.810 euro), il contrasto ai cambiamenti climatici (“ACE3T-Clima” in 180.000 euro), alla valorizzazione del turismo sostenibile e di prossimità (“Ecomuseo della pace” 58.000 euro), allo sviluppo dell’agricoltura sostenibile (PIA “Progetto di valorizzazione dei territori dei prati stabili della valle del Mincio 44.500,00 euro e PIA “Terra e Acqua” 50.000,00 euro), all’implementazione dei servizi per la popolazione rurale (“Bando GAL- Progetto di Sviluppo Rurale 2014-2020 – Creazione e potenziamento di servizi di utilità sociale, sanitaria e assistenziale a favore della popolazione locale nella fase di post emergenza da Covid-19” 75.199,00 euro) e all’avanzamento del Contratto di Fiume.
Statistiche
Lo sviluppo del turismo lento e di prossimità ha generato effetti positivi per i flussi in arrivo nell’area protetta durante il 2021, con 3521 presenze (+1372) registrate al centro visita di Parco delle Bertone e 1009 partecipanti a eventi ed escursioni (+41). Importanti anche i numeri relativi all’educazione e all’informazione ambientale, con circa 1200 studenti coinvolti nei progetti destinati alle scuole di ogni ordine e grado. Le attività di vigilanza ecologica e di informazione ambientale realizzate attraverso le Guardie Ecologiche Volontarie si sono concretizzate in 8875 ore di servizio (+ 3.474 rispetto al 2020) svolte attraverso 49 tra volontarie e volontari coordinati dall’Ente che, nell’ambito delle attività di vigilanza, hanno irrogato 121 verbali. Per quanto riguarda il settore amministrativo, sono state prodotte 100 deliberazioni e 190 determinazioni, rilasciati 530 pareri, emessi 484 reversali e 1021 mandati. Il rinnovato interesse per le risorse naturali del territorio è testimoniato dalla crescita del sito www.parcodelmincio.it, che nel 2021 ha totalizzato 163.596 visite (+ 29% rispetto al 2020), e dalle performance positive dei canali social, con 67.908 persone raggiunte dalla pagina Facebook @parcodelmincio (+12,8%) e 7193 dall’account Instagram @visitmincio (+228%).
Specie faunistiche di recente acquisizione o in aumento
Un capitolo a parte meritano i dati relativi a uccelli e mammiferi di recente acquisizione o in aumento significativo nel Parco del Mincio. Nel corso degli ultimi decenni nelle Valli del Mincio sono infatti entrate nuove specie ornitologiche, alcune di elevato valore naturalistico, e in certi casi anche in gran numero. Tra queste si segnalano il Marangone minore, un piccolo cormorano un tempo rarissimo anche nel resto d’Italia e particolarmente protetto a livello comunitario, l’Airone bianco maggiore, l’Airone guardabuoi insieme a tutte le specie di aironi coloniali nidificanti in Italia (Aironi rossi, Aironi cenerini, Garzette, Nitticore, Sgarze ciuffetto), difficilmente osservabili insieme altrove. Un’interessante anatra, la Canapiglia, le cui ultime nidificazioni accertate nelle Valli risalgono a tempi storici, si è recentemente riprodotta con qualche coppia. Nel 2021 si sono inoltre involate 44 giovani cicogne, portando ad almeno 456 gli esemplari nati in libertà dall’avvio, nel 1997, del progetto di reintroduzione della Cicogna bianca nel Parco del Mincio. Confermata anche nel 2021 la tendenza, da parte di un gruppo numeroso di cicogne, a svernare nel Parco del Mincio, anche grazie alla ricchezza trofica dei prati stabili anche nella stagione meno favorevole. Sempre più frequenti risultano, inoltre, le segnalazioni di alcuni interessanti mammiferi, un tempo rari o del tutto assenti dal territorio del parco, in particolare Tasso, Istrice, Scoiattolo rosso e Caprioli.