OSTIGLIA – Il Rotary e il Governo degli Stati Uniti sostengono la lotta dell’Italia contro il COVID-19. Distretto Rotary 2050 e Governo USA: oltre 400 tablet donati a studenti in condizioni di fragilità in una sessantina di scuole nelle province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Piacenza e parte del territorio di Milano.
Questa mattina è avvenuta la consegna di cinque tablet, da parte del Rotary club Mantova sud, all’istituto G. Greggiati di Ostiglia e Poggio Rusco. Presenti il presidente del Rotary, Annalisa Marini, Maurizio Stradiotto, la dirigente dell’istituto Carla Barbi, il vice sindaco di Ostiglia Omero Vinciguerra e l’assessore alla PI, Martina Bacchiega.
Una particolare attenzione al territorio sede di un importante polo scolastico frequentato da centinaia di studenti provenienti anche da province limitrofe. I cinque tablet saranno consegnati dall’istituto a studenti che necessitano di tecnologia per seguire le lezioni a distanza in questo periodo particolarmente difficoltoso.
Di fronte all’aumento ripetuto delle infezioni in Italia, il Rotary e il Governo degli Stati Uniti, attraverso l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), si sono impegnati a sostenere la risposta del Paese al COVID-19 ed alle iniziative di recupero collegate. Nel quadro di questa cooperazione il Distretto Rotary 2050, impegnato nella risposta dell’Italia al COVID-19 e nelle iniziative di recupero ad essa collegate, ha donato a oltre 400 studenti in una sessantina di istituti scolastici nelle province di Pavia, Brescia, Lodi, Cremona, Mantova, Piacenza e parte del territorio di Milano più di 400 tablet che permetteranno agli studenti in condizioni di fragilità (IMMUNODEPRESSI) di seguire al meglio le lezioni online.
“In questa prima tranche di finanziamento si è privilegiato l’ambito istruzione: la scuola è il luogo dove le disuguaglianze sociali emergono in modo più evidente. Per questo, come rotariani, abbiamo il dovere di offrire pari opportunità per l’inclusione nel sistema scolastico, a maggior ragione in questo periodo in cui la didattica torna a svolgersi prevalentemente con modalità telematiche in particolare per gli alunni più fragili ed esposti. Questo è il principio imprescindibile su cui abbiamo lavorato in queste settimane difficili. La pandemia ha messo in evidenza per tutti noi il fatto che molti studenti non hanno i dispositivi digitali necessari ad un accesso completo alle risorse della didattica a distanza. Siamo orgogliosi di questo progetto”.