Il tribunale revoca il cda della Mantua Surgelati e nomina un amministratore. Cisl: “finalmente un nuovo scenario”

I vertici Cisl e il sindaco Gazzani in una recente assemblea sulla Mantua Surgelati

CASTELBELFORTE – Il tribunale delle imprese di Brescia ha deciso: è stato commissariato, e quindi di fatto revocato, il cda della Mantua Surgelati ed è stato nominato un amministratore che al momento ha poteri ordinari. Si tratta di Ferruccio Gasparini, commercialista di Brescia con alle spalle altre esperienze analoghe. Il Tribunale si riserva di decidere sui poteri straordinari.
La richiesta di commissariamento del cda era stata avanzata da Federica Freddi, una delle due socie dell’azienda, ma anche il sindaco di Castelbelforte Massimiliano Gazzani e la Cisl si erano attivati da tempo affinchè si concretizzasse questa ipotesi.

E’ proprio il sindaco Gazzani ad esprimere soddisfazione per la nomina dell’amministratore “che adesso potrà firmare i bilanci e quindi sbloccare anche le operazioni delle banche. Fino a questo momento infatti, con i bilanci non firmati, l’unica possibilità per i lavoratori di essere pagati era quella di aspettare a loro volta i pagamenti da parte dei clienti dell’azienda. Ma questi si sa hanno tempistiche ben diverse da degli stipendi che devono essere erogati tutti i mesi”.
L’amministratore nominato al momento ha poteri ordinari, quindi non potrà però occuparsi delle trattative di cessione dell’azienda. “In questa fase no ma vediamo come evolverà la situazione, lo stesso tribunale di Brescia si è riservato di decidere sui poteri straordinari. Intanto è importante questo primo passo”.

“Le notizie che giungono dal tribunale di Brescia riguardo la revoca del Cda della Mantua Surgelati e la nomina di un amministratore confermano ciò che, come Cisl Asse del Po, abbiamo sostenuto fin dall’inizio: data l’ingovernabilità della situazione per la litigiosità dei due soci, entrambi al 50% della proprietà, l’unica soluzione percorribile visto le norme di legge è ed era la nomina di un amministratore in luogo del Cda” si legge in un documento del sindacato firmato dal segretario generale Dino Perboni, insieme al segretario generale Fai Paola Marazzi, a Ciro Di Lena sempre della segreteria Fai, al segretario generale Fit presidio di Mantova Fabio Biondelli, al segretario generale Fisascat Cisl Asse del Po Gildo Comerci e ad Omar Bresciani della segreteria Fisascat.
“Finalmente, grazie all’intervento del Tribunale di Brescia si apre uno scenario differente da quelli fin qui visti. Siamo convinti che si debba accelerare sia per la presa in carico da parte dell’amministratore e sia affinché agisca da subito e con rapidità per il bene dei lavoratori e delle imprese. Resta per noi fondamentale che per la Mantua Surgelati si arrivi ad una soluzione strutturale, che dia futuro e certezze alle lavoratrici e ai lavoratori, alla stessa Mantua Surgelati, nonché alla Penitenti Trasporti e all’indotto. Ci auguriamo che quanto prima torni un clima di maggior serenità e tranquillità, nonché di continuità per i pagamenti delle retribuzioni, fra i dipendenti e per la comunità. Noi continueremo ad affrontare, con il sindaco di Castelbelforte e con le istituzioni, questa complicata, e per certi versi assurda vicenda, per seguire passo dopo passo la soluzione” concludono dal sindacato

La notizia è stata accolta ovviamente favorevolmente da Federica Freddi. “La decisione – afferma – è da accogliere con favore. L’amministratore giudiziario è stato incaricato per porre rimedio alla situazione di stallo venutasi a creare e verificare se vi sia soluzione al problema di fondo della società, costituito dalla conflittualità fra i soci”.
Su questo ultimo aspetto Federica Freddi nella sua lettera aperta alla nipote Francesca di alcuni giorni fa aveva “messo in guardia dal rischio concreto che Mantua Surgelati e i suoi lavoratori stavano correndo nel prendere in esame solo la strada della cessione a Italpizza”. “Confermo la mia assoluta e pubblica disponibilità a prendere in esame tutte le offerte che sono arrivate” ha dichiarato la figlia di Romano Freddi “un virtuoso processo
competitivo può iniziare anche domani da parte mia, confronto competitivo che potrebbe concludersi in tempi brevi con in più la garanzia, come auspicato, anche di un controllo giudiziario”.

La notizia della nomina di un amministratore arriva il giorno successivo allo sciopero di 4 ore a fine turno dei lavoratori dell’azienda proclamato per protestare contro la decisione di pagare la 14esima mensilità metà entro agosto e metà entro settembre. Sciopero che praticamente ha coinvolto la quasi totalità dei lavoratori.
Il 2 agosto invece arriverà a Castelbelforte l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi che è stato chiamato dal sindaco Massimiliano Gazzani. Guidesi dovrebbe recarsi anche in visita allo stabilimento per conoscere a questo punto il nuovo amministratore nominato dal tribunale.