SAILETTO (SUZZARA) – Successo di pubblico ieri sera per la serata sul “Valore della vita” organizzata dal periodico Cronache Sanitarie, circolo Acli e periodico Sailettoparla. La sala era piena di gente che ha seguito con attenzione di interventi degli esperti in tema di prevenzione con una riflessione sulle preoccupazioni per le prossime generazioni.
Ad aprire la serata Marco Faroni spiegando cosa sono e cosa fanno le ACLI, poi Marco Viani a nome del periodico “Sailetto Parla” definendo l’iniziativa “molto importante” e la consigliera comunale di Suzzara Grazia Benatti che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale ” E’ un’iniziativa utile per migliorare la vita complimenti per la scelta della frazione che è una delle più importanti del territorio” – ha commentato.
“Il valore della vita non è solo cristiano, ma anche civico e civile – ha spiegato l’assessore comunale con delega alla sanità Alessandro Guastalli entrando nel merito del tema della serata – questa cultura della prevenzione che è stata sottovalutata per anni, riguarda non solo le fasce adulte ma anche giovanili. Serve maggiore consapevolezza e questa serata è davvero importante”.
Al tavolo dei relatori Francesco Ponti, vice direttore di Cronache Sanitarie, moderatore dell’incontro ha introdotto il dibattito, Gabriele Luppi oncologo ed ematologo di Modena con un ambulatorio convenzionato all’Ospedale di Suzzara, presidente della Fondazione Hospice di Modena dove sta realizzando una struttura territoriale finalizzata ad un’assistenza umana ai pazienti oncologici critici, ha dedicato il suo intervento sul ruolo della prevenzione dei tumori sottolineando che si investe poco in prevenzione e ancor meno in ricerca.
Ha illustrato i fattori cancerogeni che entrano nella catena alimentare, ma anche quelli di rischio come il fumo, l’alcool, l’obesità, il sovrappeso, la sedentarietà.
“Esprimo la mia delusione – ha commentato Luppi – perchè molte persone non aderiscono alla campagna di screening gratuiti, non rispondendo nemmeno alla chiamata. Oggi è sempre più difficile andare dal proprio medico, alcuni si limitano alle farmacie, me è fondamentale non sottovalutare i sintomi e farsi controllare”.
Il prendersi cura delle persone e il garantire loro dignità è il succo del valore della vita per Luppi.
E l’inquinamento? In Val Padana sicuramente lo smog contribuisce a far ammalare di tumore, ma anche gli stili di vita sono importanti. “Ci sono troppi bambini obesi – sottolinea Luppi – diventeranno adulti malati e candidati ad ammalarsi anche di tumore”.
Sul rivedere gli stili di vita si è concentrato anche Mons. Paolo Gibelli “la salute non è solo assenza di malattie ma è anche buona relazione ed integrazione nel tessuto sociale. Lo star bene è anche dentro di noi con l’impegno costante e sociale nella comunità dove si vive” – ha detto.
Sul valore della vita don Paolo ha concluso così: “la vita umana è molto di più dell’esistenza biologica. Serve una visione globale della vita, fatto di relazioni e sensibilità”.
Molti gli interventi che si sono susseguiti, come quello dell’ex primario pneumologo Cleante Scarduelli che ha parlato del fumo come causa di tumori e che occorre educare ed informare le fasce giovanili e quello di Gianmarco Carra sul ruolo che questa frazione ha svolto e svolge per la vita politica e sociale del territorio.
L’iniziativa, come spiegato in conclusione da Paolo Lavagnini, era a favore dell’Hospice di Modena e le cure palliative a cui sono andati i proventi della serata.