MANTOVA – “A nome di tutti i mantovani– dice il vescovo Marco – ho reso omaggio al nostro patrono Anselmo e gli ho chiesto di starci accanto”. In una Cattedrale deserta, monsignor Busca questa mattina ha portato al patrono, di cui è stata aperta l’urna sotto l’altare maggiore come da tradizione nel giorno della sua ricorrenza, le preghiere dei mantovani, conoscendo la fede che da secoli i nostri concittadini gli riconoscono.
Il vescovo ha voluto portarsi sulla porta principale della cattedrale con una reliquia di Sant’ Anselmo. E con questa ha impartito una solenne benedizione sull’intera Mantova, invocando in special modo protezione e forza a quanti sono in prima linea per debellare questo terribile male.
Monsignor Busca ha ricordato come gli anni passati ci fossero tanti fedeli che sfilavano davanti all’urna di Sant’Anselmo per pregare e portare le loro suppliche, “Quest’anno è invece Gesù che attraversa le porte delle nostre case, dei nostri ospedali, degli uffici, delle farmacie, dei negozi – ha spiegato – è Gesù che attraversa la nostra umanità ferita, preoccupata, fragile e attraversandola Gesù porta la potenza della sua benedizione…….”
“….. il coronavirus è venuto come un ladro a rubarci i nostri spazi, i nostri tempi, le nostre attività. E’ venuto a uccidere i nostri cari, i nostri amici, tanti nostri compagni di umanità – ha proseguito il vescovo Marco – è venuto a distruggere i prodotti del nostro lavoro e gli sforzi di tanti imprenditori. Di fronte a questo ladro che è un nemico molto potente possiamo sentirci indifesi e schiacciati ma attraverso il Pasrore buono e bello, abbiamo Gesù che vuole condurci al di là di questo tunnel tenebroso”
Il vescovo ha quindi acceso un cero davanti al patrono e ha portato a lui le preghiere di tutti i mantovani, Poi ha annunciato il pellegrinaggio a piedi che farà domani al Santuario delle Grazie per portare alla Vergine Maria a cui i mantovani sono molto devoti tutte le loro suppliche. “Un pellegrinaggio che monsignor Busca ha detto di voler fare soprattutto pensando a tutte quelle persone che sono morte a causa del coronavirus, senza i familiari vicini, senza un sacerdote. “Chiederò per loro la pace del paradiso e la consolazione per chi li piange, chiederò per i medici e le loro famiglie la resistenza e chiederò per il nostro popolo la forza di ripartire”