Quattro giorni per una missione negli Stati Uniti potrebbero sembrare pochi ma non se i giorni sono calendarizzati come quelli che il presidente della Provincia Carlo Bottani ha passato oltre Atlantico questa settimana, tra Chicago e Washington.
L’INCONTRO CON LE AZIENDE MANTOVANE ALLA PACK EXPO CHICAGO 2024
Nella metropoli dell’Illinois Bottani è stato ricevuto dal presidente della Niaf, la National Italian American Foundation, Robert Allegrini che lo scorso agosto era stato ospite a Mantova dove aveva tenuto a battesimo il marchio “Mantua Food”, e qui ha visitato anche la “Pack Expo Chicago 2024″, la più importante fiera nordamericana dedicata ai settori del packaging e del processing che si svolge in autunno con cadenza annuale in sedi alternate (Chicago negli anni pari e Las Vegas in quelli dispari). “E’ stata un’esperienza davvero molto interessante perchè ho potuto incontrare diversi imprenditori mantovani del settore. Sapevo che il nostro territorio era forte in questo comparto ma non mi aspettavo di trovare delle imprese che sono dei veri riferimenti a livello mondiale” dichiara il numero uno di Palazzo Di Bagno che poi, sempre accompagnato da Allegrini, è volato a Washington.
L’AMBASCIATA DI WASHINGTON CON UN CUORE MANTOVANO: L’AMBASCIATRICE E’ NATA A VIADANA, IL CAPO CHEF E’ DI CERESARA
E qui è stato ricevuto dall’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti Mariangela Zappia che, guarda caso, è di origine mantovana.
E’ nata infatti a Viadana dove il padre, allora carabiniere, era stato trasferito per motivi di servizio. “Con lei e il suo staff, alla luce anche dell’elezione di Trump alla presidenza Usa, abbiamo parlato di economia e in particolare di dazi commerciali. Abbiamo concordato sull’importanza di difendere i prodotti italiani e l’ambasciatrice ci ha promesso che farà di tutto perchè ciò accada. Esattamente come la stessa Niaf si adopererà per questo obiettivo” dichiara Bottani che spiega come poi il discorso si sia spostato su temi culturali. “Ho raccontato all’ambasciatrice della Reliquia del Preziosissimo Sangue e di quanto si stia lavorando a Mantova per valorizzarla e farla conoscere in Italia e all’estero, poi le ho parlato dei madonnari delle Grazie, e ho visto da parte sua un grande interesse”.
Un incontro tra mantovani dunque è quello che di fatto è avvenuto nella splendida “Villa Firenze”, la residenza degli ambasciatori italiani nella capitale Usa, dove Bottani ha saputo e poi conosciuto anche un altro mantovano che qui è di casa: si tratta di Roberto Grazioli, nato a Villa Cappella di Ceresara, che da vent’anni è il capo chef dell’ambasciata italiana a Washington. Grazioli ha lavorato a lungo nel Mantovano fino a quando conobbe Giovanni Castellaneta, che nel 2005 divenne ambasciatore negli Stati Uniti, il quale lo volle con lui a Washington nella prestigiosa cucina dell’ambasciata.
Grazie alle relazioni intraprese a Washington Bottani sta pensando ad alcuni possibili progetti da sviluppare con gli Stati Uniti.
LE BORSE DI STUDIO DELLE AZIENDE MANTOVANE PER GLI STUDENTI ITALOAMERICANI
Intanto il primo progetto è già andato in porto nel ritorno a Chicago dove il presidente della Provincia ha consegnato a Robert Allegrini cinque borse di studio, da parte di tre aziende mantovane, “per giovani italoamericani talentuosi, individuati dalla stessa Niaf, che a Mantova avranno la possibilità di lavorare nelle nostre imprese, ma anche di conoscere la nostra cultura e la “mantovanità” di cui poi potranno, a loro volta, essere ambasciatori negli Stati Uniti” dichiara Bottani.
Molto soddisfatto Allegrini per le borse di studio ricevute, primo atto di un rapporto tra Mantova e gli Usa che pare destinato ad avere presto altri sviluppi.
Gli incontri con gli imprenditori mantovani al Pack Expo Chicago 2024