MANTOVA – Resta sostanzialmente stabile il numero di imprese mantovane 2023, secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio virgiliana. Si registra un saldo negativo dello 0.1%, con le cessazioni che superano le iscrizioni di 48 unità. Sono quindi 36.360 le imprese in attività a fine dicembre. Un dato in controtendenza rispetto a quello lombardo (+1,1%) e nazionale (+0,7). In Lombardia solo Mantova e Sondrio vedono una diminuzione, mentre le performance migliori riguardano Milano, Brescia e Monza Brianza.
Considerando le forme giuridiche, mostrano valori in crescita le società di capitali (+1,6%), mentre in calo risultano le società di persone (-1,5%) e le ditte individuali (-0,4%). Stabili le “altre forme” (cooperative e consorzi).
L’analisi delle attività economiche della nostra provincia evidenzia una contrazione per quasi tutti i settori economici tradizionali: l’agricoltura (-2,4%), le attività manifatturiere (-4,1%), le costruzioni (-1,2%), il commercio (-4,5%), i servizi di alloggio e ristorazione (-1,3%), i servizi di informazione e comunicazione (-2,7%), le attività immobiliari (-1,8%), la sanità (-0,8%), le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (-6,0%) e le altre attività di servizi (-0,5%). Mostrano, al contrario, un trend positivo il trasporto e magazzinaggio (+0,8%), le attività finanziarie e assicurative (+1,2%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+2,4%), i servizi alle imprese (+0,9%) e l’istruzione (+1,8%).
Il comparto artigianale, che rappresenta un terzo del totale delle imprese iscritte alla Camera di Commercio, mostra a fine 2023 un saldo negativo tra aperture e chiusure di 15 unità, determinando una diminuzione del -0,1%, inferiore rispetto al dato regionale (+0,5%) e a quello nazionale (+0,3%).
Nel dettaglio dei settori nei quali opera l’artigianato mantovano, che alla fine dell’anno conta 10.115 imprese, si evidenziano contrazioni nell’agricoltura (-1,6%), nelle attività manifatturiere (-2,2%), nelle costruzioni (-1,3%), nel commercio (-2,3%), nel trasporto e magazzinaggio (-3,8%), nelle attività di alloggio e ristorazione (-1,7%), nelle attività professionali scientifiche e tecniche (-3,7%) e nelle altre attività di servizi (-0,3%). Risultano in ripresa, invece, i servizi di informazione e comunicazione (+7,6%), i servizi di supporto alle imprese (1,6%) e le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+1,5%).