MANTOVA – Si sono presentati a casa della loro vittima designata come “quelli del gas” ma questa volta con loro avevano il pos. Il malcapitato è un 75enne residente nell’hinterland del capoluogo che alcuni giorni fa ha ricevuto la visita di due individui presentatisi proprio come “quelli del gas”.
I due hanno spiegato all’anziano che, alla luce dei recenti rincari, erano in giro per delle integrazioni delle bollette. Si sono anche fermati a chiacchierare con l’uomo sull’attuale situazione spiegandogli che loro “con gli aumenti non c’entravano niente e che stavano solamente facendo il proprio lavoro”.
Quando è arrivato il momento di “concretizzare la richiesta di integrazione della bolletta” il 75enne ha consegnato ai due malviventi la propria carta di credito. Loro gli hanno fatto fare la strisciata sul pos e questo è bastato per carpirgli tutti i codici e le coordinate bancarie. Salutata la loro vittima non hanno perso tempo svuotandogli il conto corrente di 3.500 euro, il massimo che la carta consentiva di utilizzare.
L’anziano dopo poco ha realizzato di essere stato truffato ma a quel punto i due erano già probabilmente intenti a truffare altre persone.
E’ scattata la denuncia e ora le indagini sono affidate alla Polizia Postale che cecherà di risalire agli autori della truffa.
Le forze dell’ordine raccomandano ancora una volta di non fare entrare in casa, nè dare soldi o carte di credito o bancomat a sconosciuti. Società erogatrici di servizi come gas e luce, banche ed altri enti non chiedono mai ai clienti soldi mandando persone a domicilio.