MANTOVA – Se qualcuno fosse entrato oggi pomeriggio in Comune a Mantova e avesse dato un’occhiata alla sala consiliare completamente al buio mentre si svolgeva la Commissione Territorio avrebbe pensato che si trattava di una delle numerose proteste simboliche che in queste ultime settimane si sono tenute un po’ in tutta Italia contro il caro energia.
E invece no, nessuna protesta, solo che le luci nell’ aula del Consiglio Comunale sono saltate non appena si è tentato di attivare un collegamento a distanza, con tanto di maxi schermo, per uno dei due punti all’ordine del giorno ” Variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi per la revisione della disciplina commerciale e delle attività economiche di servizio al cittadino”. Il collegamento sarebbe servito per la presentazione dei tecnici del Politecnico.
Si trattava di una Commissione piuttosto partecipata con gli assessori Murari e Martinelli, i dirigenti dei settori di competenza e i consiglieri comunali facenti parte della Commissione. Impossibile dunque, visto il numero dei presenti e le norme per il distanziamento, il trasferimento in un altro locale del Municipio dove l’illuminazione ha continuato a funzionare ovunque e così i lavori della Commissione, per volontà del presidente Gabriele Squassabia, sono proseguiti in un’atmosfera piuttosto surreale nonostante qualche Consigliere avesse fatto presente che era meglio rinviarla.
Il Consiglio Comunale però con gli stessi punti all’ordine del giorno è alle porte quindi impossibile anche il rinvio. Così, in un’aula completamente buia, illuminata solo dalle luci di qualche smarthphone, la Commissione è giunta al termine con la discussione anche dell’altro punto che riguardava i sottopassi collegati al progetto definitivo del raddoppio della linea ferroviaria Piadena-Mantova.
