Aveva con sé alcune pastiglie di ecstasy e due piccole asce da lancio nero, mentre nella sua stanza sarebbero state trovate altre pasticche e alcuni grammi di hashish.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio svolto nella serata di venerdì, i carabinieri della sezione radiomobile dell compagnia di Verona hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 31enne mantovano, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, inoltre, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Tutto nasce da un controllo effettuato dai Carabinieri in servizio di pattuglia. I militari, infatti, si sono insospettiti per l’atteggiamento dell’uomo che, mentre si trovava in compagnia di altre persone sul Lungadige Cangrande, alla vista della “gazzella” ha provato a nascondere uno zaino che aveva con sé. I carabinieri hanno così deciso di perquisirlo. A seguito del controllo sono state rinvenute 25 pasticche di ecstasy (principio attivo MDMA) con il logo della nota piattaforma di streaming “Netflix” e due piccole “asce da lancio” di colore nero.
Alla luce di quanto scoperto, i militari, unitamente ai colleghi di Mantova, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Verona, hanno deciso di perquisire anche la casa del fermato. Nella sua stanza sono state trovateulteriori pasticche di ecstasy, alcuni grammi di hashish già confezionato in dosi e un bilancino di precisione. Oltre a ciò sono stati recuperati anche fogli con appunti, sostanze da taglio e materiale vario per il confezionamento, tutti elementi che fanno ritenere che il 31enne utilizzasse casa propria come “officina” per preparare stupefacente da vendere poi sulla piazza veronese.
L’arrestato, dopo essere stato fotosegnalato, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Caserma di via S. D’Acquisto e nella mattinata odierna, su disposizione della Autorità giudiziaria scaligera, è stato condotto davanti al Giudice del Tribunale di Verona il quale ha convalidato l’arresto. A seguito di patteggiamento, il 31enne è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione e 800 euro di multa, con pena sospesa.