In ufficio con il cane, parte il progetto per i dipendenti di Ats Valpadana

MANTOVA – È ormai risaputo che la compagnia di animali domestici può migliorare la salute fisica e mentale riducendo la solitudine, favorendo la socialità, alleviando l’ansia e persino abbassando la pressione sanguigna. Per questo, con il Decreto 122 del 23 febbraio 2023 l’ATS della Val Padana ha approvato un Regolamento che disciplina la presenza del cane nel luogo di lavoro; si tratta di un percorso sperimentale rivolto ai propri dipendenti che avrà durata iniziale di un anno.

“Ci sono studi ed esperienze avviate all’interno di strutture pubbliche e private, in Italia e all’estero – dichiara Salvatore Mannino, Direttore Generale di ATS – che hanno messo in evidenza come i dipendenti che hanno portato il loro cane sul posto di lavoro abbiano ottenuto benefici in termini di minore stress e ansia, maggiore attenzione e rendimento. Il bisogno di conforto da parte dei propri animali d’affezione è peraltro aumentato durante l’emergenza Coronavirus: molte persone hanno adottato animali cani e gatti per compagnia, anche perché avevano più tempo per prendersi cura di loro.
Oggi molte persone hanno difficoltà nel conciliare il lavoro con la gestione dei propri animali domestici e il desiderio di averli più spesso accanto; grazie a programmi come questo – peraltro già attivi in altre aziende sanitarie lombarde – possono portarli in ufficio, seguendo un percorso regolamentato e viceversa risparmiare loro lunghe ore di solitudine.
Anche la nostra ATS ha voluto attivarsi in tal senso, nell’intento di favorire un clima interno più sereno e partecipativo migliorando il benessere organizzativo, con una sperimentazione rivolta a dipendenti che ne facciano richiesta e che rispettino i criteri e requisiti stabiliti dal regolamento che abbiamo approvato”.

“In fase di prima applicazione, l’accesso ai luoghi di lavoro viene consentito ai soli cani, mentre per altri animali domestici sono necessarie ulteriori e più approfondite valutazioni – spiega Maurilio Giorgi, Direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale di ATS –. In Italia non esiste una normativa generale, per questo ogni luogo di lavoro deve adottare un proprio regolamento; il documento decretato da ATS contiene condizioni che preservano il benessere del cane e tutelano gli altri lavoratori.
Chi intende inoltrare richiesta deve: possedere il Patentino ad evidenza di un’adeguata formazione sulla gestione dell’animale, avere sempre a portata di mano museruola e guinzaglio ed avere stipulato una polizza assicurativa.
L’accesso non è consentito negli ambienti dove sono rese prestazioni sanitarie o a contatto diretto con il pubblico, mentre se gli spazi sono condivisi con altri lavoratori è necessario che questi diano il loro consenso.
Infine, per questioni di sicurezza si è ritenuto che possano accedere direttamente i cani di taglia piccola e media (fino a 25 chili di peso), mentre per i cani di stazza maggiore è necessaria una valutazione comportamentale dell’animale”.