Inaugurate a Pieve la risonanza aperta e la sala parto chirurgica, Bertolaso: “valorizzare i presidi periferici”

BORGO MANTOVANO – Inaugurate questa mattina la risonanza aperta, la sala parto chirurgica e la casa di comunità di Quistello, al taglio del nastro l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.
“Confermo la volontà di Regione Lombardia di valorizzare i presidi periferici – ha dichiarato l’assessore Bertolaso – che si contraddistinguono tra l’altro per riuscire a mantenere una dimensione molto umana, a Pieve di Coriano si abbina a questo aspetto anche quello tecnologico, visto che oggi inauguriamo l’unico macchinario di questo genere presente in una struttura pubblica. Gli altri tre disponibili in Italia si trovano in centri privati. A testimonianza del fatto che il pubblico non è penalizzato”.

“Mettiamo a disposizione della nostra popolazione strumenti e strutture di alta qualità. Un risultato di grande significato” ha commentato il direttore generale di Asst Mara Azzi 
Soddisfatta ed entusiasta anche Daniela Besutti, presidente del comitato per la tutela e la promozione dell’ospedale di Pieve: “Da anni lavoriamo in squadra per fare in modo che il nostro ospedale sia punto di riferimento per il territorio”.
“Un momento storico che ha visto un grande investimento. Ora possiamo pensare di giocare in attacco e non in difesa e fare diventare l’ospedale attrattivo. Il pubblico quando investe è competitivo” ha concluso il Sindaco di Borgo Mantovano, Alberto Borsari.

Taglio del nastro anche per la Casa di comunità di Quistello
La casa di comunità di Quistello è stata aperta al pubblico il 4 settembre di quest’anno. Eroga servizi di cure primarie attraverso équipe multidisciplinari. Oggi l’inaugurazione ufficiale con la presenza dell’assessore Bertolaso.

“La casa di comunità di Quistello – ha dichiarato l’assessore Guido Bertolaso – è un esempio di quello che saranno le case di comunità in Lombardia. Accanto agli specialisti troviamo anche i medici di famiglia e gli infermieri di famiglia. Un’organizzazione in rete dove ciascuno ha un ruolo specifico di assistenza, di diagnostica, di terapia e di tutela”.

Il sindaco di Quistello Gloriana Dall’Oglio ha ringraziato per avere “dotato il comune di una casa di comunità e per l’impegno che ha portato a disporre di una struttura sanitaria di qualità”.

Nella casa di comunità sono presenti attività come: l’ufficio scelte e revoche (ufficio gestione assistiti);  l’assistenza domiciliare integrata; gli infermieri di famiglia e di comunità; il cup per prestazioni specialistiche; i servizi diagnostici strumentali di cardiologia e ostetricia-ginecologia; la continuità assistenziale; il punto prelievi; i servizi sociali.

Sono inoltre disponibili attività specialistiche come oculistica (data di inizio da definire), diabetologia, odontoiatria, otorinolaringoiatria, ostetricia e ginecologia (visite, ecografie), ematologia/oncoematologia, cardiologia dal 1° dicembre (per ecg, ecografie, visite) ed oculistica (data di inizio da definire).
Sono impegnati nella casa di comunità: 3 operatori amministrativi, 10 infermieri, 6 infermieri di famiglia, un operatore sociosanitario, uno psicologo, un fisioterapista, 2 assistenti sociali, 7 medici specialisti, 3 medici di medicina generale, un pediatra di libera scelta.

L’edificio che ospita la Casa di Comunità verrà ampliato mediante la ristrutturazione del secondo piano. Inoltre, è prevista la demolizione e la ricostruzione di parte dell’ex ospedale di Quistello, che aveva riportato ingenti danni a causa del sisma del 2012, e che sarà destinata a ospitare servizi territoriali e residenziali di Psichiatria, Sert e Consultorio familiare.
Il recupero della sede di Quistello è inoltre da inquadrare in un importante intervento complessivo sul Distretto Basso Mantovano, che nel tempo aveva visto una progressiva riduzione dell’offerta sociosanitaria territoriale, da completare nel prossimo anno con l’apertura della Casa di Comunità di Sermide.

I nuovi macchinari e le nuove strutture nel dettaglio

Risonanza magnetica aperta
Si tratta di un sistema altamente avanzato che associa l’alto campo magnetico 1,2 Tesla con una geometria aperta, cioè dotata non di tunnel, ma di un’apertura a 360°. I vantaggi legano l’elevatissima risoluzione ed esami eseguiti in tempi ridotti, tipico delle risonanze ad alto campo, con il massimo comfort di una geometria aperta.
Un risultato ottenuto grazie a un importante impegno da parte dell’azienda in quanto l’apparecchiatura ha richiesto la realizzazione di un’area completamente dedicata che ha comportato imponenti lavori strutturali, quali ad esempio l’intervento sulle fondamenta per supportare il peso del macchinario (13 tonnellate) e la costruzione di una gabbia d’acciaio a protezione dei disturbi elettromagnetici. La scelta dimostra l’intento di valorizzare questo presidio ospedaliero, rispondendo al contempo a un bisogno dei cittadini.

La tecnologia innovativa a campo verticale e il design avanzato del magnete garantiscono una migliore esperienza diagnostica, grazie alla combinazione ottimale tra prestazioni cliniche di elevata fascia e attenzione alle esigenze di ciascuna persona.

Quella di Borgo Mantovano è fra le prime quattro apparecchiature di questo genere installate ad oggi in Italia. È dotato di un lettino confortevole largo fino a 83 centimetri, che può sostenere un carico di 330 chili. Il paziente viene fatto sdraiare in condizioni ottimali di ventilazione e illuminazione.

La nuova diagnostica offre la possibilità di effettuare accurate indagini diagnostiche a una vasta categoria di pazienti, inclusi quelli con importanti limitazioni a indagini di risonanza con magnete a geometria chiusa (claustrofobici, grandi obesi, bambini). Il tomografo in questione, unico sul territorio provinciale per le sue caratteristiche, completa l’offerta sanitaria complessiva di ASST di Mantova che dispone ora di tre risonanze magnetiche: due a geometria chiusa da 1.5 T e 3 T; una a geometria aperta di alto campo.

Con la risonanza di Borgo Mantovano si possono effettuare anche indagini sul distretto cranico-cervico-facciale (encefalo, angio-risonanza magnetica dei vasi epiaortici, collo), del rachide vertebrale in toto e dello scheletro appendicolare. Inoltre, risulteranno assai adeguati gli esami per la valutazione della patologia vascolare (toracica ed addominale) e addominale (organi parenchimatosi, colangio risonanza magnetica, entero-risonanza magnetica). Infine, uno studio particolarmente accurato può essere eseguito in ambito senologico laddove, al mero imaging della mammella, può seguire con migliore fattibilità – grazie al magnete a geometria aperta – il successivo approfondimento bioptico con device amagnetico.

Sala parto chirurgica

Insieme alla risonanza magnetica aperta è stata inaugurata anche la sala parto chirurgica, un altro intervento per potenziare la struttura di Ostetricia e Ginecologia. Il costo dei lavori ammonta complessivamente a oltre 560mila euro. L’intervento più importante, iniziato l’8 settembre 2022 e concluso il primo luglio 2023 è relativo alla ristrutturazione e ammodernamento della sala parto chirurgica e dell’isola neonatale, che disporranno di due ambienti completamente rinnovati.
L’obiettivo è garantire la massima sicurezza in caso di urgenza-emergenza: nella nuova sala, all’avanguardia, sarà possibile eseguire tagli cesarei o parti operativi in tempi brevissimi. Si è infatti creato un collegamento tra blocco parto e blocco chirurgico per garantire rapidità nell’assistenza da parte degli anestesisti. Prima, invece, i parti chirurgici si svolgevano nel blocco operatorio, limitrofo ma non comunicante. Verrà inoltre destinato ad uso esclusivo della sala un nuovo ecografo per il monitoraggio dell’andamento del travaglio in caso di bisogno. I parti ospitati l’anno scorso nel presidio sono stati 480, 341 nel 2023 (dati al 18 settembre, 18 in più rispetto allo scorso anno).
Lo scorso anno è andato inoltre in porto il progetto Casa Parto, che ha visto il rinnovamento della sala con la vasca per il travaglio e il parto. Oltre a questo, anche le decorazioni alle pareti, nuova illuminazione e nuove attrezzature hanno completato il progetto.

 

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here