Codice rosso e reati minorili: sono le emergenze nel distretto della Corte d’appello di Brescia di cui Mantova fa parte. E’ quanto emerso oggi durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Per quanto riguarda i primi, secondo i dati, sono cresciuti sia i reati di stalking, da 430 a 491, così come i delitti contro la libertà sessuale, dai 235 del 2021 ai 282 del 2022. Crescono anche i delitti di pornografia minorile, passati da 81 a 101 fascicoli e i delitti di detenzione di materiale perdo pornografico, da 78 a 94 mentre calano i delitti di prostituzione minorile. “La risposta giudiziaria non può che essere ispirata al massimo rigore, in particolare quando reati sono commessi in danno di donne ovvero di soggetti in condizioni di particolare vulnerabilità” ha detto il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli.
il presidente della Corte di appello di Brescia Claudio Castelli si è invece soffermato sul settore minorile, “dove si riversano difficoltà sociali, fragilità sanitarie, dipendenze, scarsa integrazione”. Secondo i dati nel distretto di Brescia “i reati minorili risultano in aumento di oltre il 20% e un segnale sulla gravità dei comportamenti viene dal settore penale con le 88 richieste di misure cautelari contro le precedenti 53 del 2021, con l’aumento dei provvedimenti che hanno adottato la misura carceraria, 34 rispetto 19 dell’anno scorso, il collocamento in comunità, 30 contro cinque”.
Su questi dati inciderebbe la sempre maggior precocità nell’assunzione di alcolici e droghe ma anche “ i pesanti effetti collaterali della pandemia sulla situazione psicologica dei minori e la loro attuale scarsa tolleranza alle frustrazioni che può degenerare in reato”.