MANTOVA – Basta l’aggettivo usato per designarli, ovvero “Extra”, a indicare l’originalità e lo spirito di innovazione che caratterizzano i progetti, appunto chiamati “Extra bando”, destinatari di 125 mila euro da parte di Fondazione Comunità Mantovana.
Valutate positivamente anche da Fondazione Cariplo, la “casa madre” delle Fondazioni lombarde di Comunità, le iniziative sono finalizzate all’inclusione e alla promozione della cultura sul territorio mantovano. “In realtà anche le proposte culturali si caratterizzano per un aspetto inclusivo, ovvero di apertura e di coinvolgimento idealmente di tutta la cittadinanza” precisa Franco Amadei, segretario di Fondazione Comunità Mantovana. “I progetti da noi sostenuti infatti consentono, per esempio, di godere di documenti inediti, opere d’arte, spettacoli di danza e musica, senza distinzioni, ma con l’unico obiettivo di incentivare la progettualità sul territorio virgiliano”.
Tra i progetti si segnalano gli interventi destinati ad aumentare l’accessibilità del percorso di visita di Palazzo Te per persone ipovedenti e affette da sordità (finanziato con 10 mila euro) , i percorsi professionalizzanti per 3 soggetti detenuti nel carcere di Mantova (10 mila euro) e l’acquisto di un frigoemoteca intelligente (10 mila euro) che permetterà una maggiore sicurezza nella conservazione del materiale per le trasfusioni destinate ai malati di leucemia.
Le iniziative più specificamente culturali invece riguardano i programmi di formazione per 200 danzatori di età compresa tra 9 e 19 anni svolti durante la Summer School organizzata da Associazione Omnia JM 23 di Volta Mantovana (10 mila euro) e una serie di concerti tenuti da Orchestra da Camera di Mantova (30 mila euro). Nell’elenco dei progetti finanziati spiccano inoltre l’esposizione Belle Haleine, che raccoglie una trentina di opere di Georg Baselitz in mostra a Sabbioneta (10 mila euro); gli interventi a Palazzo Ducale per riportare all’attenzione del pubblico una serie di strappi del ciclo cavalleresco del Pisanello (20 mila euro), e la realizzazione di un database (25 mila euro) che raccolga online e renda disponibili alla consultazione i profili bio-bibliografici di tutti i membri dell’Accademia Virgiliana dalla costituzione dell’ente, nel 1768, a oggi.