Infermiere preso a pugni da un paziente all’ospedale di Castiglione: è grave. Oggi sarà operato a Brescia

Infermiere preso a pugni da un paziente a Castiglione: è grave. Oggi sarà operato a Brescia

CASTIGLIONE D/S – Prende a pugni un infermiere quarantenne del Pronto soccorso dell’ospedale di Castiglione delle Stiviere che rimane gravemente ferito: trasferito d’urgenza agli Spedali Civili di Brescia, per lui la prognosi è di cinquanta giorni e oggi verrà sottoposto a un delicato intervento chirurgico. E’ quanto anticipato dalla Gazzetta di Mantova.
Il fatto è accaduto lunedì sera intorno alle 19 quando un uomo che, era stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso del San Pellegrino ed era in un ambulatorio con l’infermiere che gli stava facendo un elettrocardiogramma, ha sferrato un paio di pugni contro quest’ultimo il quale ha perso i sensi cadendo a terra.
L’infermiere si è svegliato parecchio tempo dopo mentre i medici lo stavano sottoponendo a degli accertamenti.
L’aggressore avrebbe dichiarato di non ricordare il perchè abbia colpito l’infermiere. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Castiglione delle Stiviere: per lui è scattata la denuncia per gravi lesioni e violenza a pubblico ufficiale.

Proprio solo quattro giorni fa Regione Lombardia, a seguito delle numerose aggressioni negli ospedali nei confronti degli operatori sanitari, si era detta èronta ad attivare servizi di guardia giurata e videosorveglianza a protezione del personale nelle strutture ospedaliere e ambulatoriali, in particolare nei Pronto Soccorso degli ospedali.
“La tutela del personale impegnato negli ospedali lombardi – aveva sottolneato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti – è al centro della nostra azione. Negli ultimi anni il numero delle aggressioni ai lavoratori è aumentato . La risposta di Regione Lombardia deve essere ferma, decisa e immediata. Abbiamo infatti chiesto ai direttori generali un resoconto su quanto avvenuto nelle varie strutture”.
“Se il caso lo richiederà attiveremo al più presto specifici servizi a tutela di chi quotidianamente con grande sacrificio e professionalita’ si occupa della salute dei cittadini. Per fare questo, utilizzeremo anche servizi di vigilanza e videocamere di sorveglianza” aveva concluso Moratti.