Contagi sul lavoro da Covid, nel mantovano 1.748 casi: le donne più colpite. Soncini (Uil): “Prorogare misura indennità malattia”

MANTOVA – I casi di infortunio covid sul lavoro denunciati all’Inail nel 2021 sono diminuiti del 71,3% rispetto all’anno precedente, in forte calo fortunatamente anche i casi mortali (-57,2%): è quanto sottolinea la Uil mantovana analizzando i dati del ventitreesimo report nazionale. La nostra provincia ha visto colpite in maggiore misura le donne, specialmente negli ambiti industriali e sanitari.

Nel complesso i contagi sul lavoro da Covid-19 segnalati dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 31 dicembre sono 191.046, pari ad un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,1% del complesso dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.  Per la prima volta il report mostra anche il dato delle infezioni di origine professionale riconosciute e indennizzate dall’Inail dall’inizio della pandemia: al 31 dicembre 2021, l’83% di tutte le denunce è stato riconosciuto positivamente, generando nel 96% dei casi un indennizzo; per i decessi, invece, la percentuale di riconoscimento si attesta provvisoriamente al 63%. A livello territoriale, più di un terzo dei casi mortali è concentrato nel Nord-Ovest (36,1%); le province che contano più decessi da inizio pandemia sono quelle di Napoli (8,0%), Roma (7,8%), Milano (6,5%), Bergamo (6,3%), Torino (4,1%), Brescia (3,9%), Cremona e Genova (2,3% ciascuna), Bari, Caserta e Palermo (2,1% ciascuna), Parma e Salerno (2,0% ciascuna), con la Lombardia che rimane dunque la regione più colpita.
Nella nostra regione infatti, rispetto alla data di rilevazione del 30 novembre 2021, le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 sono aumentate di 1.826 casi (+3,9%, valore significativamente superiore all’incremento nazionale pari al +2,9%) di cui 1.721 avvenuti proprio a dicembre, 70 a novembre e i restanti casi riferiti ai mesi precedenti. Gli aumenti riguardano tutte le province, ma più intensamente le province di Milano (oltre mille casi in più rispetto al mese precedente) e di Monza-Brianza. “Le professionalità più colpite” – spiega Paolo Soncini segretario UIL – “sono quelle del comparto industriale e di quello sanitario”. Quest’ultimo segna il 52% totale nella nostra Regione. “Operai, infermieri, medici, operatori socio sanitari e operatori socio assistenziali. Rispetto al genere, le più contagiate risultano essere le donne”. E Mantova? La nostra provincia con 1.748 casi denunciati da inizio pandemia segna il 3,6% del totale, dove il dato delle donne è triplo rispetto a quello degli uomini. L’attenzione dei lavoratori e la campagna vaccinale hanno fornito una maggiore protezione che sta caratterizzando la diminuzione degli infortuni sul lavoro da Covid e Soncini precisa che: “non ne siamo ancora fuori, e per questo è importante accrescere la prevenzione sui luoghi di lavoro con l’impegno di lavoratori e parti datoriali, ma anche il Governo deve prorogare misure a sostegno del reddito in caso di malattia”.