Insolvenza fraudolenta, imprenditore condannato a cinque mesi di reclusione

MANTOVA – Stando all’accusa avrebbe contratto un’obbligazione al fine di sottrarsi indebitamente al crac finanziario della propria azienda. Per il reato d’insolvenza fraudolenta era così finito a processo un 58enne residente nel capoluogo, amministratore delegato della Scattolini & Foroncelli srl – poi denominata Impresa Edile Mantovana srl – società dichiarata fallita con sentenza del tribunale di Mantova il 18 agosto 2016. I fatti a lui ascritti risalivano nella fattispecie al 15 giugno 2016, data della sottoscrizione da parte dell’imputato di un atto di ricognizione del debito aziendale e contestuale piano di rientro a beneficio della società cooperativa Caem con sede legale a Mantova, costituita a giudizio in qualità di parte civile, per complessivi 229.813, 33 euro rimanendo però insolvente nei confronti della stessa. L’obbligato infatti, non avrebbe provveduto a saldare quanto dovuto e quantificato in 202.930,13 euro. Questa mattina l’epilogo giudiziario della vicenda di primo grado. Conclusa l’istruttoria dibattimentale il giudice Chiara Comunale, accogliendo in toto la richiesta del pubblico ministero, ha condannato l’imputato a cinque mesi e dieci giorni di reclusione e al risarcimento del danno in favore della parte offesa quantificato in 27mila euro totali.