QUISTELLO – Il Consorzio di Bonifica Burana sta portando avanti un significativo intervento di riqualificazione presso l’Impianto Sabbioncello e l’omonimo Canale di derivazione. L’obiettivo primario è il miglioramento del sistema irriguo del distretto di Sabbioncello, che interessa i Comuni di Quingentole, Quistello e San Giacomo delle Segnate. Queste importanti opere sono rese possibili grazie ai finanziamenti erogati dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
L’intervento in corso mira principalmente al rinforzo delle sponde del canale, indebolite anche dalla presenza di tane di animali come nutrie, tassi, istrici e volpi. Per raggiungere questo scopo, sono stati trasportati a ridosso del canale numerosi metri cubi di massi. Dopo la posa in opera di palancole, le sponde verranno ulteriormente irrobustite con la messa a dimora di massi di medie dimensioni, garantendo maggiore stabilità e prevenendo futuri cedimenti.
Già quattro anni fa, il Consorzio Burana aveva effettuato altri lavori di rinforzo delle arginature del Canale Sabbioncello. Questi interventi precedenti avevano lo scopo di mettere in sicurezza i centri abitati situati nelle vicinanze del canale, in particolare Quistello e le frazioni di Santa Lucia e Nuvolato, oltre alle campagne e alle abitazioni sparse, difendendoli dal pericolo di allagamenti. Inoltre, il rifacimento di diversi tratti di argine ha contribuito a ridurre significativamente il rischio di dispersione della preziosa risorsa idrica durante la campagna irrigua, ottimizzando l’uso dell’acqua.
L’Impianto di derivazione Sabbioncello, costruito nella golena del fiume Po a Quingentole e operativo dal 1958, è una struttura fondamentale. Sebbene situato al di fuori del comprensorio consortile, rappresenta il principale impianto di derivazione per l’approvvigionamento idrico dell’intero comprensorio di pianura, servendo sia scopi irrigui che ambientali.
Dotato di sei gruppi di pompaggio con una portata complessiva di , l’impianto preleva l’acqua direttamente dal fiume Po attraverso tubazioni del diametro di ciascuna. L’Impianto Sabbioncello e le strutture ad esso collegate hanno innescato una vera e propria trasformazione fondiaria nel comprensorio consortile, rendendo i terreni irrigati tra i più produttivi della pianura e favorendo la specializzazione delle colture agricole. L’acqua prelevata dal Po viene immessa nel Canale Sabbioncello e da qui distribuita ai derivatori Canale di Poggio Rusco, Canale di Gavello e Diramatore Imperiale. Attraverso una capillare rete di canalizzazione e impianti pluvirrigui, l’acqua raggiunge le singole aziende agricole durante la stagione primaverile-estiva, servendo una vasta superficie di circa ettari di terre coltivate.