La Cisl: “Malattie professionali, sinergia tra le parti per ridurle”. I 2/3 riguardano l’apparato muscolo-scheletrico

BOZZOLO – La prevenzione è il fattore determinante per contrastare lo sviluppo delle malattie professionali e degli infortuni. Questo è quanto emerso a Bozzolo durante il convegno “Alleggeriamo il carico: prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici”, promosso dalla Cisl Asse del Po in collaborazione con Ats Val Padana, che si è tenuto oggi nell’ambito  della settimana Europea della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Il focus dell’incontro era quello di approfondire il tema dei problemi muscolo-scheletrici: le denunce di malattie professionali a Mantova da gennaio ad agosto 2022 sono state 98 contro le 164 del 2021, 114 del 2020, 196 del 2019 e 191 del 2018, quasi il 70% di queste sono a carico dell’apparato muscolo-scheletrico. La prevenzione dunque  passa attraverso la collaborazione fra istituzioni, datori di lavoro, Rspp e RLS. Secondo i dati presentati i settori più interessati dalle malattie sono edilizia, agricoltura e socio-sanitario. Altro aspetto importante: le dotazioni di personale presso gli organi di controllo sono al di sotto delle necessità, in particolare presso le ITL. Il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ha sottolineato l’importanza di queste iniziative e del bisogno di lavorare insieme su questo terreno. “Come Cisl abbiamo evidenziato – ha detto il segretario di Cisl Asse del Po Dino Perboni – l’importanza del ruolo degli RLS che svolgono un’azione fondamentale per le previsioni, e che va supportata e non resa difficoltosa come in certi casi abbiamo purtroppo riscontrato. Inoltre, vanno rallentati i ritmi di lavoro, perché la fretta causa infortuni. Infine, la formazione deve essere continua, perché solo così si accresce la cultura sulla salute e sicurezza”.

La giornata è stata conclusa dal segretario Nazionale Cisl Angelo Colombini, il quale ha ribadito la necessità di mantenere alto l’impegno del sindacato sul versante salute e sicurezza, e che il tema degli infortuni deve essere una priorità per il bene dei lavoratori, ma anche degli studenti coinvolti nell’alternanza scuola-lavoro, perché la salute e sicurezza sono un investimento e non un costo. Così come “è necessario fare le assunzioni presso l’Itl, Ats, INAIL e Vigili del Fuoco per rafforzare i controlli e la prevenzione. Infine, gli RLS sono fondamentali per si occupano della salvaguardia delle persone. Il tema della persona, è stato riaffermato alla manifestazione nazionale di sabato 22 ottobre per rilanciare a tutti i livelli un confronto costruttivo per il bene delle persone – ha detto Colombini -. L’obiettivo è di realizzare l’attenzione sulla vita delle persone e degli studenti dell’alternanza scuola lavoro. La salvaguardia della persona è un impegno che riguarda tutti, nessuno escluso. La persona non può essere sacrificata alla produzione”.