CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Ventimila sms in quattro anni e un dispositivo gps nell’auto si è tenuta ieri la prima udienza del processo per stalking a un 51enne di Castiglione. La relazione andava avanti da 20 anni, quando, ad un certo punto il comportamento dell’uomo è cambiato drasticamente. Una vera e propria persecuzione giorno e notte, tanto che l’ex compagna, una 47enne, ha cambiato le sue abitudini di vita: è tornata a casa dei genitori e ha cambiato il numero di telefono. Da luglio 2013 a settembre 2017 sarebbero stati 20mila gli sms inviati, ma anche WhatsApp e messaggi vocali ogni volta con un insulto. Ma non solo, l’uomo telefonava sul posto di lavoro per conoscere i suoi turni e le avrebbe anche detto di stare attenta a girare per il paese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta di un Gps a calamita attaccato al paraurti dell’auto per controllare i suoi spostamenti. E così è scattata la denuncia. Ieri, nella prima udienza, davanti al giudice Giovanna Camillo, la donna ha raccontato la sua versione dei fatti, confermando tutte le accuse a carico del 51enne. Il processo è stato aggiornato al 13 aprile dell’anno prossimo quando verranno ascoltati altri testimoni della pubblica accusa.
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