Farmacia Mazzali contro lo spreco: collaborazioni con Africa e Ucraina. Si guarda a Cuba

MANTOVA – Era il 2014 quando la Farmacia Mazzali siglava una convenzione con il Banco Farmaceutico Onlus, contro lo spreco di farmaci, rinnovata nel 2018 . Da circa un mese, dopo un lungo percorso, ha sottoscritto un’altra convenzione per le donazioni aziendali. “Il recupero dei farmaci è molto importante – spiega Veronica Barini, responsabile della farmacia della Fondazione Mazzali -. Si tratta di farmaci defustellati e non scaduti che utilizziamo per i nostri ospiti. La nostra struttura è accreditata come ente che raccoglie e usufruisce”.

Ai farmaci si aggiungono poi dispositivi medici, parafarmaci, integratori alimentari, siringhe, cerotti e pannoloni gestiti a norma di legge (L. 155/2003 “Legge del Buon Samaritano” e successiva L. 166-2016, legge Gadda). “Alcuni farmaci, per ragioni di sicurezza, non possiamo tenerli all’interno della struttura ma li recuperiamo ugualmente – continua Barini -. Grazie a una nostra ex dipendente in pensione, Stefania Bastianelli, ora volontaria dell’Auser, riusciamo a smistare tutto, anche in convenzione con la farmacia Paini, e, in collaborazione con alcune onlus, come l’associazione Colibrì, a destinarli a chi ne ha bisogno fuori dal Mazzali al netto dei bisogni interni”.

Da anni la Rsa mantovana è gemellata con l’ospedale Saint Vincent di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, e, con l’emergenza sanitaria verificatasi in Ucraina a seguito della guerra, è riuscita con tempestività a rendersi disponibile in una catena umanitaria per acquistare e recuperare farmaci da inviare all’ospedale di Chervonograd, non lontano da Leopoli. “L’aspetto internazionale del Mazzali non finisce qui – aggiunge Barini – collaboriamo anche con altri Paesi dell’Africa ad esempio in Burundi con la casa di riposo Saint’Elisabeth. Là è importante anche l’invio di divise, per medici e infermieri, che non hanno niente a disposizione”.
Oltre alle consoliate esperienze in Africa e a quelle emergenziali in Europa, lo sguardo volge ora anche oltre Oceano. “In autunno, in collaborazione con l’associazione di Amicizia Italia-Cuba di Desenzano vorremmo avviare una nuova esperienza a sostegno di alcuni centri diurni per anziani di L’Avana – conclude Veronica Barini -. Dovremmo incontrare una delegazione per intessere nuove relazioni nel segno della solidarietà”.

“La nostra priorità, ovviamente, è la cura, e il benessere, dei nostri ospiti – dice la Presidente Mara Gazzoni – ma siamo bene felici di poter collaborare a sostegno di realtà in difficoltà o emergenziali di altri Paesi per evitare sprechi. Queste esperienze poi diventano anche occasione di incontri per i nostri ospiti cui vengono raccontati in momenti di aggregazione e solidarietà condivisa”.

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