La Fiom consegna i premi della borsa di studio intitolata a Donatella Bignotti

CASTIGLIONE – Una cerimonia semplice ma dal profondo significato perchè premia il merito di due studenti che si sono distinti per i risultati raggiunti e ricorda una donna, una sindacalista che ha sempre creduto nel valore dei giovani, della cultura e della solidarietà.
E’ quanto accaduto stamani a Medole dove si è svolta la cerimonia di consegna della borsa di studio istituita dalla Fiom-Cgil di Mantova e intitolata alla memoria di Donatella Bignotti, la rappresentante sindacale scomparsa prematuramente nel 2023 e che dal 2018 era stata distaccata proprio presso il sindacato dei metalmeccanici dopo aver svolto dapprima l’attività sindacale come Rsu della ditta Golden Lady, e successivamente
presso la Cgil di Mantova per seguire il settore tessile della zona dell’Alto mantovano.
Due i premi collegati alla borsa di studio, di 500 euro cadauno, che sono stati attribuiti, tenendo conto del merito scolastico come della situazione economica delle famiglie, ad altrettanti alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado dell’IC Castiglione1 Padre Costanzo Beschi e della Scuola Secondaria di Medole. A riceverli sono stati Carlo Alberto Paganella del ‘Beschi’ e Chiara Mattei del plesso di Medole.
E’ il segretario generale della Fiom Mantova Marco Massari a spiegare che “si è pensato di donare questo premio a due ragazzi che si accingono a frequentare la prima classe delle scuole superiori di secondo grado perchè è probabilmente il momento in cui una famiglia si trova ad affrontare le spese maggiori per i libri. Non a caso stamani è avvenuta una consegna simbolica degli assegni che in verità già stati consegnati nelle scorse settimane in modo che gli studenti potessero usufruirne per le spese per i testi scolastici”.
Oltre a Massari sono intervenuti alla cerimonia il segretario generale della Fiom Lombardia Antonio Castagnoli, il dirigente scolastico Mario Colletti e il marito, il figlio e il fratello di Donatella. In platea oltre alle famiglie e agli amici dei due studenti erano seduti altri rappresentanti sindacali tra cui Mauro Mantovanelli della segreteria della Cgil di Mantova.