La gestione del canile di Mantova sarà affidata alle organizzazioni di volontariato

MANTOVA – Il Comune di Mantova ha deciso di affidare la gestione del “canile rifugio – canile/gattile sanitario” di Mantova esclusivamente ad un’organizzazione del volontariato avente finalità zoofile, previa selezione della stessa e con la quale stipulare congiuntamente con Ats Val Padana un’apposita convenzione. L’ente, quindi ha deciso di non ricorrere al mercato di società private. “L’esperienza positiva maturata negli anni scorsi – ha detto l’assessore del Comune di Mantova Andrea Murari – ci ha dimostrato che una gestione delle strutture di accoglienza degli animali abbandonati fatta da volontari risulta più credibile ed efficace anche sul piano delle adozioni. Abbiamo scelto di investire sull’entusiasmo e sulla cura appassionata che solo i volontari sanno mettere in gioco in ogni istante del loro servizio a beneficio in primo luogo della salute fisica e del benessere complessivo degli ospiti”.

Le attività oggetto della convenzione non saranno in alcun modo retribuite, ma è previsto esclusivamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate dal soggetto che verrà individuato. La Giunta ha stabilito che la convenzione con l’organizzazione di volontariato dovrà avere una durata di cinque anni. La spesa prevista per lo svolgimento delle attività, avendo natura di rimborso ed essendo stabilita come quota massima ammissibile, non dovrà essere considerata fra i parametri di valutazione per la selezione dell’Organizzazione zoofile. Inoltre,in funzione delle specifiche attività da svolgere, verrà riconosciuto all’organizzazione di volontariato, individuata mediante apposita selezione, un rimborso netto annuo di complessivi 114.800 euro, di cui 94.800 euro a carico del Comune di Mantova e 20.000 euro a carico Ats Val Padana.

Nell’articolazione dei rimborsi è previsto un riconoscimento parziale e non totale delle spese per il personale eventualmente assunto dall’Organizzazione zoofila. Considerati i costi effettivi del 2020, come desunti dal bilancio dell’associazione di volontariato attualmente affidataria della gestione del canile e l’impegno garantito dagli operatori volontari, il Comune di Mantova per lo svolgimento delle varie attività, qualora si facesse ricorso al mercato, dovrebbe considerare una spesa complessiva non inferiore ad 300.000 euro circa all’anno. I criteri di massima per l’individuazione dell’Organizzazione di volontariato saranno l’esperienza maturata nelle attività oggetto della convenzione, la qualifica tecnico-professionale del personale non volontario, la struttura dell’OdV: numero di volontari attivi nel rifugio, modalità di coordinamento, le capacità operative, la presenza operativa nel territorio dell’OdV, il programma di formazione e aggiornamento previsto per gli addetti, i criteri ambientali seguiti per la gestione del rifugio. Si fa presente che le attività in materia di tutela e controllo della popolazione canina sono attribuite alla competenza del Comune di Mantova e di Ats Val Padana.

Una buona gestione delle strutture di accoglienza degli animali abbandonati risulta possibile solo se affidata alle associazioni del volontariato, in quanto si preoccupano non solo della salute fisica, ma anche del benessere degli ospiti, promuovendo le adozioni e attuando ogni possibile iniziativa che migliori la loro esistenza.

Nella gestione del canile è importante garantire il benessere degli animali attraverso la somministrazione dei pasti, la pulizia dei box e le cure veterinarie, ma anche attraverso un’attività di cura globalmente intesa, con momenti di socializzazione con altri cani, lunghe passeggiate e attività ludiche, servizi che possono essere garantiti solo grazie alla presenza di numerosi volontari. In particolare, in caso di emergenza, quest’ultimi provvedono a portare i cani dal veterinario anche nel fine settimana e nei giorni festivi e, se necessitano di trattamenti particolari come la fisioterapia, anche in cliniche fuori provincia. In caso di trauma da abbandono, gli ospiti del canile/gattile sono seguiti dai volontari che provvedono a tranquillizzali attraverso una presenza costante. Infine, in caso di necessità, i volontari provvedono all’allattamento dei cuccioli e somministrano i farmaci necessari agli ospiti ammalati anche nelle ore serali e notturne, recandosi pertanto nella struttura anche in orari non tipicamente lavorativi.

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