Campi sott’acqua nel Mantovano: la pioggia blocca i raccolti di mais, soia e pomodori

MANTOVA – Il maltempo sta creando problemi all’agricoltura non tanto per alluvioni o situazioni critiche dovute al livello dell’acqua, quanto perchè in campo ci sono ancora mais, soia e il pomodoro tardivo.
“Siamo in ritardo sul secondo raccolto – spiega il direttore di Coldiretti Mantova, Erminia Comencini – perchè ci trasciniamo dietro il ritardo della semina del primo raccolto dovuto al giugno particolarmente piovoso per questo abbiamo ancora in campo alcune colture come mais, soia e il pomodoro tardivo, ma non parliamo solo di mancato raccolto, ma anche di preparazione del terreno per le prossime semine di cereali autunno vernini che dovrebbero iniziare a breve”.

Osone tra Piubega e Ceresara

“In alcune zone della provincia come Asola, Piubega e Ceresara a preoccupare è anche il livello dell’Osone – spiega Nicola Artoni, responsabile comunicazione Confagricoltura Mantova – il fiume è in continua crescita, ma al momento non si segnalano particolari criticità. Sicuramente il non poter entrare in campo per effettuare la raccolta è al momento il problema maggiore”.
Problemi anche per la vendemmia, la maggior parte è fatta, ma in alcuni casi, invece si stava aspettando ancora per raggiungere il giusto grado zuccherino, per cui l’uva è ancora sulle viti”.

“La situazione non è migliore per quello che riguarda i prati stabili – spiega Fabio Mantovani, presidente Coldiretti Mantova – ci sono alcune situazioni dove c’erano ancora gli sfalci da fare e con quest’acqua non si riesce ad entrare in campo per cui la situazione è abbastanza preoccupante sia per i prati stabili che per i raccolti rimasti in campo, che marciranno sicuramente perchè con i canali pieni, tempo che defluisca l’acqua e che si asciughino i campi non parliamo di giorni, ma di un mese, sempre che smetta di piovere. Non ci sono zone più o meno colpite è così dall’alto al basso mantovano”.
In aiuto agli agricoltori è arrivata la richiesta che l’assessore Beduschi ha fatto al Governo per la deroga alla direttiva nitrati dando  così la possibilità di proseguire le operazioni di spandimento.

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