La Prefettura: verifiche antimafia estese anche a servizi funerari, ristorazione e servizi ambientali

Lunedì riaprono gli uffici della Prefettura. Sono stati sanificati dopo il caso di positività

MANTOVA – Novità per quanto riguarda le verifiche antimafia: la Prefettura informa che sono state ampliate le categorie di attività a rischio.

ECCO COSA PREVEDONO LE NUOVE LEGGI

L’obiettivo di rendere più penetranti i controlli antimafia verso coloro che operano in ambiti considerati particolarmente appetibili dalla criminalità ha determinato il Legislatore a prevedere l’estensione delle ipotesi in cui è richiesta l’iscrizione nelle white list dell’impresa che partecipi ad appalti pubblici forniture di beni e servizi pubblici, finanziamenti ed autorizzazione di inizio attività.
L’art. 4-bis del decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, ha aggiunto alle attività a rischio già previste dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 (estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura di ferro lavorato; noli a caldo; autotrasporti per conto di terzi; guardianìa dei cantieri) quelle dei servizi funerari e cimiteriali (lettera i-bis), della ristorazione, gestione delle mense e catering (lettera i-ter) e l’ampia categoria dei servizi ambientali, la quale comprende le attività di raccolta, trasporto (sia nazionale che transfrontaliero, anche se svolto per conto di terzi), trattamento e smaltimento rifiuti, nonché le attività di risanamento, bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti(lettera i-quater).
Sul sito della Prefettura è presente la modulistica aggiornata (link “Amministrazione trasparente”; Sotto sezione “Attività e procedimenti” ; “Tipologie di procedimento”; “white list” ) a disposizione degli operatori economici interessati all’iscrizione nelle white list, anche per i nuovi settori di attività.