La proposta di Palazzi: “Crisi Covid durerà ancora mesi. Fondo da 1 milione per sostenere famiglie in difficoltà”

MANTOVA – Un fondo di almeno 1 milione di euro, da istituire entro il mese di dicembre, per sostenere le famiglie e alcuni settori in vista delle difficoltà economiche causate dal Covid: è questo l’obiettivo del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, annunciato tramite i canali social del primo cittadino virgiliano.
“L’imperativo è far scendere la curva dei contagi e va fatto. Ma non finirà tutto in poche settimane, inutile illuderci, dovremo convivere ancora diversi mesi con il virus – osserva Palazzi – . Serve chiarezza e verità nel dirlo al Paese e ritengo che anche le previsioni del comitato tecnico scientifico debbano essere rese note, comprese le stime previste di riduzione dei contagi a seguito delle nuove limitazioni.
Dobbiamo gestire questa fase durissima preparando già il dopo. Un dopo che non potrà essere vissuto restando chiusi in casa, con città deserte. L’impatto economico su molte famiglie le porterà a tante rinunce, tagliando dal bilancio famigliare i costi non essenziali. Ma tra questi costi possono finirci i costi per lo sport, i doposcuola, la formazione culturale, l’università.
È qui che come Comune siamo chiamati a fare, ancora una volta, la differenza. E ci riusciremo ancora, perché le opportunità di crescita personale e socialità dei nostri giovani devono essere garantite.
Non possiamo sostituirci a Stato e Regione, ma faremo ancora di tutto e di più con il Piano Mantova per tenere unita e protetta la nostra comunità.
Mi rivolgo a tutte le Fondazioni Bancarie della nostra città, agli imprenditori più solidi, ai privati che dispongono di importanti risorse: aiutiamo insieme la nostra città.
Entro dicembre voglio provare a dare vita ad un fondo di almeno un milione di euro, per due anni, per sostenere le famiglie e di conseguenza alcuni settori
1) Sostegno alle famiglie in difficoltà economica per l’iscrizione dei figli a società e attività sportive
2) Sostegno alle famiglie in difficoltà economica per l’iscrizione dei figli a corsi e formazione culturale, come la musica, il teatro, la danza, ecc.
3) Realizzazione di doposcuola in ogni quartiere
4) Fondo per la cultura, il commercio e pubblici esercizi finalizzato alla promozione di iniziative culturali nella città collegate al sostegno delle attività del commercio e della ristorazione
5) Fondo per il terzo settore, fondamentale per garantire servizi e risposte sociali alla comunità e alle fasce più fragili della popolazione
6) Sostegno alle famiglie in difficoltà, ma non interamente esonerate dalle tasse universitarie, perché possano iscrivere i propri figli all’Università e a corsi di formazione post diploma
Questa è la fase nella quale la città deve stringersi e unirsi in un’unica regia, condivisa e coesa, pragmatica ed efficace.