La Regione dà l’ok alla Via sulla terza corsia A22. Intanto si va verso la gara, rimane il nodo degli ‘extraprofitti’

Parere positivo della Regione Lombardia al Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica sulla realizzazione della terza corsia dell’autostrada A22 del Brennero nel tratto compreso tra Verona e Modena. La Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, ha approvato infatti una delibera che esprime un giudizio positivo all’istanza di Valutazione d’Impatto Ambientale. Il tracciato, con una lunghezza di 90 chilometri, attraversa il territorio mantovano.

“Parliamo di un intervento atteso – ha affermato Maione – che aumenterà le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura. Sono stati previsti interventi finalizzati all’inserimento paesaggistico di manufatti di tipo mitigativo e compensativo aventi lo scopo di elevare la sostenibilità ambientale complessiva dell’opera”.
Oltre alla realizzazione della terza corsia, sono previsti ulteriori interventi: la rete di raccolta, trattamento e laminazione delle acque di piattaforma; l’ampliamento laterale delle banchine esistenti; l’allargamento delle piste di accelerazione/decelerazione; piazzole di sosta; sistemazioni a verde; bacini di laminazione; barriere antirumore; interventi di allargamento laterale dei ponti sui fiumi Po, Mincio e canale Fissero-Tartaro e lo riempimento del varco centrale del ponte sul canale Acque Alte.

Gli enti interessati sono: Provincia di Mantova e i Comuni di Mantova, Gonzaga, Pegognaga, San Benedetto Po, Bagnolo San Vito, Borgo Virgilio, San Giorgio Bigarello, Castelbelforte e Roverbella. 

INTANTO A22 VERSO LA GARA, RIMANE IL NODO DEGLI “EXTRAPROFITTI”

Intanto proprio la scorsa settimana ad Autobrennero sono arrivate rassicurazioni circa la risoluzione in tempi brevi delle questioni in sospeso e dell’avvio della gara per l’assegnazione della concessione. L’assicurazione è quella ricevuta dai presidenti delle Province di Bolzano, Arno Kompatscher, e di Trento, Maurizio Fugatti, che a Roma hanno incontrato il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini.

È stata in particolare discussa la questione degli “extraprofitti” della società Autostrada del Brennero. Lo Stato ritiene che questa non abbia effettuato investimenti dal 2014 a causa della scadenza del piano d’investimenti, e che quindi gli utili, stimati in mezzo milione di euro, debbano confluire nelle casse dello Stato. “Per quanto riguarda i pagamenti arretrati dell’Autostrada sui cosiddetti ‘extraprofitti’, abbiamo stabilito che entrambe le parti sono ormai abbastanza vicine nel definire l’importo del pagamento da effettuare”, ha dichiarato Kompatscher dopo l’incontro. “Di conseguenza, abbiamo deciso di raggiungere l’accordo entro le prossime due settimane”.

Si è discusso anche delle questioni in sospeso relative alla proposta progettuale della società autostradale del Brennero “al fine di pubblicare al più presto il bando di gara per la concessione per i prossimi 50 anni, in cui la nostra società avrà poi il diritto di prelazione“, ha detto Kompatscher. Come è noto, la società autostradale aveva presentato al Ministero una proposta di project financing con investimenti per 7,2 miliardi di euro, che il Ministero delle Infrastrutture aveva valutato come fattibile. “Questo progetto mira a trasformare l’asse del Brennero in un corridoio verde che protegga anche la popolazione che vive lungo questa direttrice, sfruttando la capacità dell’autostrada e della ferrovia“, ha sottolineato Kompatscher, che ha come obiettivo “progettare e gestire il corridoio in modo moderno e innovativo”.

Ricordiamo che ammonta a 180 milioni di euro il pacchetto di investimenti da destinare al territorio mantovano contenuto nel project di Autostrada del Brennero. Tutto questo potrà concretizzarsi però solo se la società che gestisce attualmente l’A22 vincerà la gara e si aggiudicherà la concessione per la gestione della tratta autostradale. Dei 180 milioni previsti, 50 saranno destinati allo sviluppo del porto di Valdaro, 20 al potenziamento delle infrastrutture nei comuni sedi di caselli autostradali (San Giorgio Bigarello, Bagnolo San Vito e Pegognaga) e i restanti 110 milioni erano stati annunciati per la realizzazione del completamento dell’Asse sud, opera quest’ultima che da oltre vent’anni è vincolata perà alla costruzione dell’Autostrada Cremona-Mantova, e quindi di certo dovrebbe aprirsi un confronto con la Regione. 

 

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