La Regione in aiuto alle famiglie in difficoltà: stanziati 70milioni

MILANO – Un aiuto concreto per far fronte ai rincari energetici e indirizzandole verso alcuni servizi finalizzati a proteggere i più fragili: è questo l’obiettivo della delibera di Giunta approvata a favore delle famiglie su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco. Il documento promuove progetti a sostegno dello sviluppo e diffusione dei servizi abitativi e consente di mantenere percorsi di accompagnamento per le persone a rischio di povertà ed esclusione sociale. L’investimento complessivo ammonta a 70,7 milioni di euro sul triennio 2024/2026.

“Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore Franco – intende proseguire lo sviluppo di un sistema integrato di obiettivi e azioni finalizzato a promuovere lo sviluppo della gestione integrata dei servizi abitativi pubblici con misure di accompagnamento e contrasto alla povertà”.

Due le linee di intervento intraprese dalla Regione: la prima  prevede lo sviluppo di progettualità con le Aler e i Comuni capoluogo volte a sostenere inquilini a rischio di povertà ed esclusione sociale, anche con lo scopo di facilitare l’accesso ai servizi sociosanitari, sociali, educativi e di inserimento lavorativo. Di fatto i community manager e il personale addetto alla manutenzione e vigilanza saranno sempre di più investiti del ruolo di orientare gli inquilini verso i servizi sociali, aiutandoli nella gestione delle bollette, delle domande legate all’Isee e della morosità. Progettualità (con budget massimo fino a 700.000 euro) che prevede anche diverse forme di prese in carico. Per questa voce le risorse sul triennio ammontano a 12,7 milioni di euro. La seconda linea di intervento, con un budget di 58 milioni di euro, è orientata al sostegno diretto degli inquilini. Prevede in particolare un contributo con cui abbattere il delta dell’aumento dei costi energetici fino al 50% della spesa sostenuta. La misura è rivolta a nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro, che non sono beneficiari del contributo di solidarietà.

Le progettualità potranno essere attivate nei quartieri di edilizia residenziale pubblica dei capoluoghi di provincia di tutta la regione e in specifici contesti urbani della città metropolitana di Milano caratterizzati da particolare consistenza di alloggi popolari.

“Vogliamo – ha affermato l’assessore Franco – fare la nostra parte per il contrasto alla povertà attraverso il sostegno degli inquilini in difficoltà economica anche a causa dell’incremento generale dei costi, in particolare quelli energetici. Le azioni che promuoviamo sono finalizzate a garantire il mantenimento dell’abitazione, evitare il rischio di esclusione sociale e contrastare lo scivolamento nella povertà assoluta, con particolare attenzione ai nuclei familiari con minori. Ci rimbocchiamo le maniche e ci assumiamo sempre di più un compito che dovrebbe essere svolto maggiormente altre amministrazioni dei grandi comuni attraverso i loro servizi sociali. Saranno favorite le progettualità in grado di integrare al modello di gestione sociale dei servizi abitativi pubblici, azioni di co-progettazione e di coinvolgimento di diversi soggetti, tra cui il settore socio-sanitario (ASST o ATS) e quello di formazione, istruzione e lavoro”.