MANTOVA/PROVINCIA – Due i pellegrinaggi organizzati dalla Diocesi di Mantova per il 1° e il 2 giugno.
Domenica 1 giugno, solennità dell’Ascensione, le parrocchie del Vicariato di città compiranno il loro pellegrinaggio giubilare alla basilica di Sant’Andrea. Partendo dal Duomo, i fedeli si recheranno processionalmente nella Concattedrale, per venerare la reliquia del Preziosissimo Sangue – dalle 17.45 – e celebrare l’Eucarestia col vescovo Marco alle 18.30. Con una ostensione straordinaria, uno dei Sacri Vasi sarà prelevato al mattino e portato in luoghi particolarmente significativi, dove si trovano persone che non possono raggiungere la basilica per celebrare il Giubileo. Il carcere, le Residenze Sanitarie Assistite, alcuni reparti dell’ospedale “Carlo Poma”, luoghi dove vivono suore anziane o di clausura, accoglieranno la reliquia del “Preziosissimo” accompagnata da Mons. Busca.
Domenica, inoltre, si celebrerà la solennità della Ascensione del Signore, tradizionalmente legata in città al culto della reliquia, come avviene ancora nella città gemellata di Weingarten. Dal medioevo e fino alla caduta della dinastia gonzaghesca la “Festa della Sensa (Ascensione)” era l’occasione più gioiosa e partecipata per rendere culto al Preziosissimo, sottolineando il rimando al mistero dell’Incarnazione di Cristo e al compimento del mistero pasquale.
Il pellegrinaggio urbano con il Preziosissimo Sangue inizierà nella cripta di Sant’Andrea, dove il vescovo riceverà uno dei Sacri Vasi (con una cerimonia privata), e si concluderà con la reposizione al termine della Messa vespertina delle ore 18.30.
“Si tratta di un evento storico per la città: per dare pieno senso al Giubileo della Speranza la nostra reliquia per la prima volta in assoluto sarà condotta in quei luoghi e in quelle situazioni dove il Sangue di Cristo può portare redenzione e salvezza – spiega Don Stefano Savoia, rettore della basilica di Sant’Andrea – l recupero del legame tra Ascensione e reliquia, testimoniato anche dal grande tondo affrescato dalla bottega del Mantegna, disegnato dallo stesso maestro, proveniente dal pronao della basilica e ora al Museo “Francesco Gonzaga”, potrebbe andare oltre la circostanza del Giubileo della Speranza e diventare un appuntamento annuale per la nostra città.”
“Sono qui i presupposti della contiguità, che è possibile storicizzare, della reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo con la celebrazione dell’Ascensione. Un accostamento per certi versi singolare che già si era stabilizzato a metà del dodicesimo secolo e che faceva convergere in quella occasione festiva l’intera città verso il monastero di Sant’Andrea, il quale si stava avviando a diventare, anche per questo, epicentro dell’articolazione urbana.” dice Roberto Capuzzo, massimo esperto della storia della reliquia.
“Il Sant’Andrea di Mantova – spiegano – con la sua maestosa copertura a volta, allusiva della volta celeste, e le sue affrescature e decorazioni, alcune delle quali purtroppo non più in assetto, voleva e vuole renderci prossimi di questo grandioso disegno divino.
La teoria processionale dell’Ascensione è l’immagine della città tutta, nella quale tutti sono coinvolti e si raccolgono attorno alla ragione della propria esistenza. Nel riconoscimento e nello scambio reciproco, ognuno restituisce il proprio grazie alla “moltitudine” delle grazie ricevute da Dio.
Nell’Ascensione il Cielo e la terra si incontrano. Il Cielo si china sulla terra, la terra si dilata verso il Cielo e il Preziosissimo Sangue, nella storia di Mantova, fa da cardine a questo incontro: ne è il testimone, il garante, il mediatore.”
TAPPE DELLA “Peregrinatio Sanguinis”:
– ore 9.15: Casa Circondariale di Mantova
– ore 10.45: RSA “Mons. Mazzali”
– ore 11.30: Monastero di Santa Chiara a San Silvestro di Curtatone
– ore 15.00: Casa di Riposo delle Suore Ancelle della Carità (Dosso del Corso)
– ore 16.15: Ospedale “Carlo Poma” (cappella di San Padre Pio, reparti di Oncologia e Cure Palliative)
– ore 17.45: rientro nella Basilica Santuario di Sant’Andrea e preghiera comunitaria animata dal Rinnovamento nello Spirito Santo.
Alle ore 18.30 in Sant’Andrea si terrà la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo, con la partecipazione del Capitolo della Cattedrale e delle parrocchie del Vicariato di città, che vivranno in questa giornata il loro pellegrinaggio giubilare (questa sarà quindi l’unica Messa vespertina per la città).
A CASTELLARO “IL CAMMINO DELLA SPERANZA”
Lunedì 2 giugno, invece, l’appuntamento è con il “Cammino della Speranza” a Castellaro Lagusello, un appuntamento di riscoperta del senso della vita.
L’équipe diocesana di Pastorale della consolazione del lutto, attiva nella Diocesi di Mantova da tre anni, organizza il percorso di incontri Talità kum per i genitori che hanno perso un figlio. L’obiettivo del gruppo, per l’anno in corso, è stimolare una riflessione sulla ri-scoperta del senso autentico della vita. La tematica riveste particolare importanza per quei genitori che hanno subito il gravissimo lutto della perdita dei figli. L’appuntamento vede coinvolti anche gli Sherpa, il Comune di Monzambano, il MASCI MN2, la Fondazione città di Monzambano e l’Ordine dei Medici della Provincia di Mantova.
L’evento si svolgerà a Castellaro Lagusello dalle ore 16.00. Saranno predisposte 12 postazioni nel paese, attraversando le quali si riceveranno suggerimenti per un cammino di riflessione personale sul proprio percorso di vita.
Concluderà la giornata un breve pellegrinaggio meditato, guidato dal vescovo Marco Busca, alla vicina “collina delle Beatitudini”, dove alle ore 19.00 sarà celebrata la Santa Messa.
Contiamo sull’interesse e la partecipazione all’iniziativa, del tutto originale sul territorio nazionale.