L’agricoltura mantovana regge nel 2022. A Grazie la Festa del Ringraziamento di Coldiretti: “Difendere le nostre produzioni in Europa”

GRAZIE (CURTATONE) L’offerta dei prodotti della terra in chiesa e la benedizione del vescovo Marco Busca ai mezzi agricoli sul sagrato del Santuario delle Grazie.
Sono le immagini più emblematiche e che racchiudono il significato della 72esima Festa del Ringraziamento di Coldiretti celebrata oggi.
Una giornata che, come da tradizione, è anche l’occasione per trarre un bilancio sull’annata agraria ormai al termine dal quale emerge come l’agricoltura mantovana abbia retto nonostante un 2022 difficile su più fronti. Un 2022 complicato anche a causa di una guerra che rischia di affamare il mondo e che ha fatto di nuovo capire il valore dell’agricoltura e di come “il cibo non sia una cosa scontata” dichiara il presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra
Anche il vescovo durante la messa celebrata all’interno del Santuario  ha rimarcato i rischi della guerra e agli agricoltori si è rivolto quali “responsabili della nuova alleanza con il territorio e con la natura per un nuovo modello produttivo, più attento, sostenibile, in contrapposizione alle agromafie.
Alla cerimonia erano presenti tante autorità, amministratori pubblici e rappresentanti delle istituzioni. E proprio alla politica Coldiretti chiede di assecondare il mondo agricolo nella missione di rinnovamento. Come alcune richieste specifiche vengono lanciate al nuovo Governo ad iniziare dall’esigenza “di una rappresentanza forte in Europa per tutelare le nostre produzioni” sottolinea il direttore di Coldiretti Mantova Erminia Comencini. Proprio su questo fronte la Festa del Ringraziamento diventa anche l’occasione per raccogliere le firme contro il cibo sintetico e di riflettere sull’andamento di un’annata agraria che si è sviluppata fra difficoltà climatiche, boom dei costi di gestione, incertezze legate all’economia mondiale.

Ma dal palco “agricolo” sul quale si sono schierati il prefetto Gerlando Iorio, il questore Giannina Roatta, il presidente della provincia Carlo Bottani, diversi sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio, le parlamentari Elena Bonetti e Antonella Forattini, il consigliere regionale Alessandra Cappellari, i comandanti provinciali dei Carabinieri Vincenzo Di Stefano e della Guardia di Finanza Andrea Antonioli, il presidente Paolo Carra riconosce l’entusiasmo dei giovani, fondamentali per un futuro tecnologico, sostenibile e orientato all’export dell’agricoltura mantovana, sollecitando la politica ad assecondare il mondo agricolo nella missione di rinnovamento.

Dalle istituzioni sono giunti messaggi chiari. L’attenzione alla sperimentazione per migliorare le rese e l’impatto ambientale (il presidente dell’Amministrazione Provinciale, Carlo Bottani), lo sguardo al lavoro, alla formazione, alla sicurezza (il prefetto Iorio), l’esigenza di un nuovo welfare e di una formazione al passo con l’innovazione (l’on. Elena Bonetti), la necessità di assecondare gli investimenti in agricoltura (la deputata Antonella Forattini), una più profonda attenzione ai giovani (il consigliere regionale Alessandra Cappellari).

In una provincia ad alta vocazione agricola e alimentare come Mantova, Coldiretti guarda avanti, con l’impegno di “fare di più, garantire la qualità, sostenere l’export, gestire al meglio le risorse naturali e finanziarie”. E lo dimostra la presenza dei consorzi di bonifica, del Parco del Mincio e dei molti agricoltori e cittadini in una giornata di sole al Santuario delle Grazie.

Vedi il video servizio sulla Festa del Ringraziamento con le interviste al presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra e al direttore Erminia Comencini