L’appello dei “giuristi per Gaza”: la giustizia mantovana si mobilita con una raccolta firme

In foto l'avvocato Daniele Iarussi promotore dell iniziativa a Mantova

MANTOVA – La giustizia mantovana ha aderito all’iniziativa “Giuristi per Gaza”, un movimento partito da Bologna, nato in particolare tra gli ambienti della Procura e dell’Università, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave crisi umanitaria che sta colpendo la Striscia di Gaza. L’iniziativa non prende posizione sulle ragioni politiche della guerra, ma si concentra sulla tutela dei diritti umani e sul contrasto alle atrocità che stanno coinvolgendo i civili, in particolare le persone più vulnerabili.

L’avvocato Daniele Iarussi, giurista dell’Università di Bologna e Of Counsel dello studio legale internazionale Ascheri-Nelson di Londra, è stato tra i primi avvocati del Foro di Mantova a aderire all’iniziativa. “La sensibilizzazione è fondamentale – ha sottolineato Iarussi – in quanto il silenzio non è più un’opzione”. Il giurista ha spiegato che il movimento mira a rammentare l’importanza della tutela dei diritti fondamentali e del dovere di perseguire i crimini internazionali, a prescindere dalle differenze politiche. “In un momento in cui nulla è più scontato, è essenziale manifestare la nostra non indifferenza rispetto alle ingiustizie perpetrate”, ha dichiarato.

L’appello ha raccolto quasi 3mila firme finora e la giustizia mantovana è invitata a partecipare firmando l’appello, disponibile online al seguente link: https://forms.gle/oabxBpXHH9oUWSwM7

IL TESTO CHE VERRA’ LETTO NELLE AULE DI GIUSTIZIA PRIMA DELLE UDIENZE

“Consapevoli che tutti i popoli sono uniti da stretti vincoli e che le loro culture formano un patrimonio da tutti condiviso, un delicato mosaico che rischia in ogni momento di essere distrutto;
Memori che nel corso di questo secolo, milioni di bambini, donne e uomini sono stati vittime di atrocità inimmaginabili che turbano profondamente la coscienza dell’umanità;
Riconoscendo che crimini di tale gravità minacciano la pace, la sicurezza ed il benessere del mondo;
Affermando che i delitti più gravi che riguardano l’insieme della comunità internazionale non possono rimanere impuniti e che la loro repressione deve essere efficacemente garantita mediante provvedimenti adottati in ambito nazionale ed attraverso il rafforzamento della cooperazione internazionale;
Determinati a porre termine all’impunità degli autori di tali crimini contribuendo in tal modo alla prevenzione di nuovi crimini;
Rammentando che è dovere di ciascuno Stato esercitare la propria giurisdizione penale nei confronti dei responsabili di crimini internazionali”