50enne lascia biglietti di addio ai familiari. La sorella dà l’allarme: salvata dai poliziotti

BORGO VIRGILIO – Intervento ieri sera poco dopo le 18 degli agenti della Questura, su richiesta di ausilio da parte dei Carabinieri della Stazione Locale, per una donna di circa 50 anni in forte stato depressivo dovuto a difficili condizioni familiari, che aveva palesato l’intenzione di volersi togliere la vita. Una situazione, quella della 50enne, che già nel 2014 l’aveva portata ad un comportamento analogo.

Erano le 17.15, quando, la sorella della donna insieme al proprio compagno, ha trovato alcune lettere con scuse e ringraziamenti, come se fossero lettere di addio, indirizzate proprio ai familiari più stretti. Immediatamente la coppia ha allertato i Carabinieri dell’accaduto i quali hanno richiesto l’ausilio anche alle pattuglie della Questura.

Le ricerche della 50enne sono partite immediatamente, prima utilizzando l’ultima posizione rintracciata mediante l’aggancio della cella telefonica la volante si è recata in alcuni luoghi solitamente frequentati dalla donna, ma senza trovarla, le ricerche sono proseguite nei dintorni, visto che la donna si stava muovendo a piedi e non poteva essersi allontanata molto, verso la ferrovia e gli argini del Po a Boccadiganda.
Imboccata la via che costeggia il Po e percorso circa un chilometro, gli agenti hanno visto la sagoma di una donna corrispondente alla descrizione della persona ricercare intenta a camminare a passo svelto tra la boscaglia composta da alti fusti presente tra l’argine percorso ed il letto del fiume.
Raggiunta la donna senza spaventarla gli operatori hanno tentato di parlarle, la 50enne era in forte stato di agitazione e ha tentato più volte di depistare il controllo della Polizia. Poi ha risposto  che “voleva solamente fare un passeggiata”, ma i poliziotti si sono accorti che stringeva tra le mani una robusta corda. A questo punto gli agenti hanno cercato di calmarla, di farle bere dell’acqua e di chiacchierare con lei incoraggiandola a trovare la forza per superare le sue difficoltà.

Grazie a tutte le attenzioni che stava ricevendo li è lasciata andare ad uno sfogo liberatorio, a quel punto gli agenti l’hanno convinta a lasciare la corda e a farsi identificare.

Confermato che si trattava proprio della donna che stavano cercando lo hanno comunicato alla Centrale Operativa per far avvicinare i sanitari del 118 per gli accertamenti e i familiari per confortarla.

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