MANTOVA – Questa mattina nella sede dell’Amministrazione Provinciale in via don Maraglio sono stati presentati i dati contenuti nel rapporto “Lavoro 2022 – dinamiche occupazionali in provincia di Mantova” analizzati dall’Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro.
“I dati sull’andamento del mercato del lavoro presentati oggi dalla provincia di Mantova – ha spiegato il segretario provinciale di cgil Daniele Soffiati – confermano la stabilizzazione della crescita post covid che è partita dal secondo trimestre 2021: possiamo dire che il 2022 è tornato ed essere il primo anno di ripresa piena dopo il periodo pandemico.
“Nei numeri presentati però non mancano alcune criticità che destano allarme specie se nei prossimi mesi ci sarà un rallentamento dell’economia mantovana che già stiamo intravedendo in alcuni settori. La criticità più importante e palese è la crescente precarietà che affligge i giovani (un solo contratto su 5 di loro è permanente) e sulle donne: 7 contratti femminili su 10 sono precari.”
“C’è poi un tema che è quello delle ‘grandi dimissioni’ e di un nuovo equilibrio che i lavoratori in tutta Italia ma anche nella nostra provincia, stanno ricercando tra il lavoro e la propria vita fuori da esso. Non è una questione da semplificare ma anzi da approfondire e capire, nel profondo per poi -come conseguenza- pensare di cambiare le politiche aziendali di reclutamento delle nuove risorse. È già un problema esploso nella sua complessità come dimostrano i dati sul Miss match in aumento tra domanda e offerta di lavoro: serve investire massicciamente in accordi di secondo livello che puntino a far star meglio i lavoratori tutti e ad investire sulla flessibilità e la disponibilità nel riconoscere un nuovo equilibrio tra vita e lavoro e non in quella flessibilità che in realtà è solo sinonimo di precarietà”.