Gdf scopre 150 lavoratori irregolari nel Mantovano, sanzioni per 500mila euro

MANTOVA – Sono state giornate intense di attività di servizio per i Finanzieri della Guardia di Finanza di Mantova, impegnati a contrastare i fenomeni di illegalità. Nelle varie operazioni, le Fiamme Gialle hanno accertato nei giorni scorsi oltre 150 lavoratori irregolari, in 12 aziende, elevando sanzioni per circa 500mila euro, mentre sono scattate diverse denunce per i titolari.

I settori dove si è concentrato il “lavoro sommerso” sono principalmente quelli del tessile/confezionamento (accertata la presenza di 75 lavoratori in nero), mentre le restanti irregolarità sono state accertate nei settori della logistica/servizi e ristorazione, in numeri sostanzialmente uguali. Per quattro aziende, inoltre, è stata richiesta la sospensione dell’attività, come previsto dalla legge, per l’alta incidenza di lavoratori in nero sul numero totale. La maggior parte delle operazioni si è concentrata nell’Alto Mantovano.

Attività importanti quelle dei finanzieri, per contrastare il sommerso da azienda e da lavoro,
fenomeni che pregiudicano gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientati alla riduzione illegale dei costi di “struttura”, sia fiscali, sia organizzativi e, nondimeno, del lavoro, per massimizzare i profitti ed ottenere vantaggi competitivi impropri.
Contrastare simili forme di evasione, fiscali e contributive, vuol dire favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini. La Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, è sempre attenta, per cercare di far fronte, e ancor prima cercando di prevenire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato, pienamente concorrenziale, su cui basare lo sviluppo
di una società più equa e attenta ai bisogni di ciascuno nonché sempre vicina alla cittadinanza.