Le mamme ucraine in piazza con i loro bambini “Grazie mantovani per quanto fate per noi”

MANTOVA – “Slava Ukraini””, ovvero “Gloria all’Ucraina”. Così il segretario generale della Cisl Asse del Po Dino Perboni ha concluso il suo intervento in Piazza Sordello dove oggi pomeriggio si è tenuta la manifestazione, a un anno dallo scoppio della guerra, promossa, oltre che dal sindacato, da una serie di associazioni, per esprimere solidarietà, testimonianza e vicinanza al popolo Ucraino e alle vittime del conflitto. Liberi, Oltre le Illusioni, Anolf, Acli, Caritas, gli altri soggetti aderenti all’iniziativa che ha colorato una parte della piazza gonzaghesca con i colori giallo blu delle bandiere ucraine.
Tante le mamme in piazza fuggite dalla guerra con i loro bambini, alcuni dei quali erano impegnati a dipingere su un telo adagiato sul selciato: disegni i loro che traducevano pensieri ed emozioni sul loro Paese, con tanti cuori, fiori e in mezzo una bandiera giallo blu con un grande cuore rosso al centro.
Perboni ha ribadito il pieno sostegno della Cisl all’Ucraina e al suo popolo evidenziando anche come “serva una Conferenza internazionale per mettere fine al conflitto armato e ristabilire la convivenza pacifica e il rispetto tra i popoli”.
Tanti gli interventi che si sono succeduti tra cui quelli di molte donne ucraine le cui parole spesso erano interrotte dalla commozione. Molti grazie alla comunità mantovana per averle accolte e per continuare a sostenere il loro Paese. E ringraziamenti per la solidarietà dimostrata in varie forme dalla comunità virgiliana sono quelli arrivati anche dal Padre greco-cattolico Ucraino Ivan Vintoniak mentre Don Samuele Bignotti, responsabile della Diocesi di Mantova per il dialogo interreligioso, ha insistito sul fatto che è doveroso aiutare il popolo ucraino, vittima della violenza russa, ma nel nome di una “fratellanza umana che è anche fratellanza cristiana viste le comuni origini cristiane delle fedi russe e ucraine, bisognerebbe finalmente dire basta e impegnarsi per la pace”.
In piazza a portare la propria solidarietà al popolo ucraino anche il presidente della Provincia Carlo Bottani, la presidente provinciale delle Acli Enrica Perini e il direttore della Caritas di Mantova Matteo Amati che, nel suo intervento, ha ricordato come la Caritas abbia “dato ospitalità a 69 famiglie ucraine. Di queste ne sono rimaste 16. La maggioranza di quelle che se ne sono andate hanno fatto ritorno in Ucraina, una minoranza ha raggiunto altri Paesi, anche oltreatlantico”. Tante comunque, come ha dimostrato anche la manifestazione odierna, le donne ucraine con bambini ancora presenti nel Mantovano ma che hanno trovato altre forme di ospitalità.
Bellissimo ed emblematico il momento in cui i palloncini bianchi che la gente teneva in mano sono stati lasciati liberi in cielo: il segno della speranza della pace che, in volo, tra quei palloncini possa arrivare al cuore di coloro che hanno il potere di far cessare il fuoco.